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Orologio notturno

Museo Giannettino Luxoro
Denominazione/dedicazione (OGTN)
Orologio notturno
OGT
OGTD:
abaco
OGTD:
orologio
Autore (AUT)
AUTS:
attribuito
AUTR:
autore del meccanismo
AUTM:
analisi storica
AUTN:
Campani, Giuseppe
AUTA:
Castel San Felice, 1635 - Roma, 1715
AUTS:
attribuito
AUTR:
Autore mostra dipinta
AUTM:
analisi stilistica
AUTN:
Gaulli, Giovanni Battista
AUTA:
Genova, 1639 - Roma, 1709
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Orologio notturno con cassa in ebano intagliato; struttura architettonica con basamento articolato, mostra rettangolare affiancata da colonne tortili e mensole a voluta; fastigio costituito da un frontone spezzato con edicola contenete una statuetta bronzea di Madonna con Bambino. Disco rotante per la lettura delle ore notturne. Mostra dipinta raffigurante San Bruno in preghiera e sullo sfondo un paesaggio scabro, concepito in termini stilistici alla Pier Francesco Mola.
SGT
SGTI:
mostra dipinta con S. Bruno in preghiera
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
M.G.L. 89
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1650
DTSV:
post
DTSF:
1700
DTSL:
ante
MTC
MTC:
rame dipinto
MTC:
ebano intagliato, bronzo fuso, bronzo cesellato e dorato
Notizie storico-critiche (NSC)
Il monumentale orologio si collega strettamente alla produzione dei Notturni avviata a Roma dai fratelli Campani e in modo particolare alla figura di Giuseppe Campani. Per quanto riguarda il dipinto sulla mostra, raffigurante San Bruno in preghiera, è stata proposta l'attribuzione al Gaulli, di cui è documentata l'attività di pittore di orologi.