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Sant'Antonio Abate

Museo di Sant’Agostino
Definizione bene (OGT)
OGTD:
Scomparto di polittico dipinto
Identificazione (OGTV):
frammento
Autore (AUT)
AUTS:
e aiuti
AUTM:
firma
AUTN:
Brea, Antonio
AUTA:
Notizie dal 1498 al 1518
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Nello scomparto, dipinto a fondo oro, è rappresentato Sant'Antonio Abate con la barba lunga e i capelli bianchi, una tunica cremisi con scapolare, fermata in vita da una cintura nera, e un mantello nero bordato di bianco. Il santo è seduto in posizione frontale, con la mano destra alzata in gesto benedicente e un bastone forcuto al quale sono appese due campanelle. Ai suoi piedi è raffigurato un cinghiale di modeste dimensioni.
DES
DESS:
Soggetti sacri: religione. Personaggi: Sant'Antonio Abate. Abbigliamento religioso. Attributi : bastone a t; campanelle. Animali: cinghiale. Mobilia: cassapanca
SGT
SGTI:
Sant'Antonio Abate
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 298
DTZ
DTZG:
sec. XVI
Cronologia (DT)
DTM:
data
DTSI:
1504
DTSV:
ca.
DTSF:
1504
DTSL:
ca.
MTC
MTC:
olio su tavola di pioppo
Notizie storico-critiche (NSC)
Probabilmente la tavola faceva parte di un polittico dipinto da Antonio Brea e da suo cognato, di cui non si conoscono l'identità né ulteriori notizie, anche se si può supporre che, come Antonio Brea, fosse un collaboratore di Ludovico (Castelnovi 1987, p. 158; Schwok 2005, p. 119; Galassi 2006, pp. 30-31). Maggiori informazioni vengono fornite dalle indagini sul disegno sottostante, effettuate mediante riflettografia all'infrarosso. Il disegno del Sant'Antonio abate è realizzato con uno spesso pennello che definisce i contorni con tratti fluidi e vigorosi, mentre le zone d'ombra sono rese con un rado tratteggio diagonale. Questo tipo di underdrawing, molto diverso dal sottile e lineare tratto a pennello del fratello, si rintraccia in altre opere accanto a quello di Ludovico e permette di individuare in Antonio uno dei suoi principali collaboratori.