Personaggi: tre monaci. Abbigliamento: saio. Oggetti: crocifisso.
Titolo (SGTT)
Tre monaci in adorazione del Crocifisso
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PR 150
INVD:
Post 1910
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
primo quarto
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1601
DTSV:
post
DTSF:
1650
DTSL:
ante
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Realizzato nel secondo decennio del XVII secolo dal pittore bolognese Alessandro Tiarini, il dipinto presenta un soggetto alquanto inconsueto, che non ha ancora portato ad una definitiva soluzione. Tre monaci, appartenenti a tre diversi ordini religiosi – carmelitano, francescano e domenicano – sono uniti nella contemplazione del Crocifisso, in una composizione molto densa, fatta da una presa diretta sulle tre figure, rappresentate fino al busto e quasi schiacciate all’interno dei contorni della tela. Oltre all’abito, le tre figure sono distinte anche dal diverso modo in cui appaiono rapportarsi all’oggetto della loro attenzione, espediente che provoca un notevole effetto dinamico nonostante il punto di vista così ravvicinato. Questa peculiare iconografia è stata collegata alle immagini diffuse a partire dalla fine del Cinquecento che ricordavano il presunto incontro avvenuto a Roma tra i fondatori di tre ordini: sant’Angelo da Gerusalemme, san Francesco e san Domenico.
Sacchi Andrea (Grosso 1909)/anonimo dell'Italia centrale (Grosso 1932)
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
60,4
MISL:
48
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
1960
RSTN:
Podio D.
RSTD:
2002
RSTN:
Cambiaso B.
DES
DESS:
Personaggi: tre monaci. Abbigliamento: saio. Oggetti: crocifisso.
Notizie storico-critiche (NSC)
Realizzato nel secondo decennio del XVII secolo dal pittore bolognese Alessandro Tiarini, il dipinto presenta un soggetto alquanto inconsueto, che non ha ancora portato ad una definitiva soluzione. Tre monaci, appartenenti a tre diversi ordini religiosi – carmelitano, francescano e domenicano – sono uniti nella contemplazione del Crocifisso, in una composizione molto densa, fatta da una presa diretta sulle tre figure, rappresentate fino al busto e quasi schiacciate all’interno dei contorni della tela. Oltre all’abito, le tre figure sono distinte anche dal diverso modo in cui appaiono rapportarsi all’oggetto della loro attenzione, espediente che provoca un notevole effetto dinamico nonostante il punto di vista così ravvicinato. Questa peculiare iconografia è stata collegata alle immagini diffuse a partire dalla fine del Cinquecento che ricordavano il presunto incontro avvenuto a Roma tra i fondatori di tre ordini: sant’Angelo da Gerusalemme, san Francesco e san Domenico.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Nome (ACQN):
Maria Brignole-Sale De Ferrari
Data acquisizione (ACQD):
1874
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
NVC
NVCT:
DM
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione esistente
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
010713
Citazione completa (BIL)
O. Grosso, Catalogo, 1912, p. 56; O. Grosso, Le Gallerie d'arte, 1932, p. 76; P. Boccardo, La Galleria di Palazzo Rosso, Milano, 1992; A. Emiliani (a cura di), Ludovico Carracci, catalogo della mostra, Bologna, 1993; D. Benati, Alessandro Tiarini. L’opera pittorica completa e i disegni, 2 voll., Milano, 2001; P. Boccardo in D. Benati, A. Mazza (a cura di), Alessandro Tiarini. La grande stagione della pittura del ‘600 a Reggio, Milano, 2002