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Agosto - La siesta dopo la mietitura

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
ciclo
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTN:
Wildens, Jan
AUTA:
1586-1653
DES
DESS:
Figure: contadini, contadine. Animali: cani, cavalli. Paesaggio: collina e pianura coltivate a grano, alberi.
Titolo (SGTT)
La siesta dopo la mietitura
SGT
SGTI:
La mietitura
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PR 283
INVD:
Post 1910
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTSI:
1614
DTSF:
1615
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il quadro fa parte di una serie di dodici tele raffiguranti le stagioni dell'anno e le relative attività umane, realizzati da Jan Wildens nel corso del suo soggiorno in Italia, protrattosi tra il 1613 e il 1616. Infatti, se molte delle tele sono firmate, almeno tre riportano anche inequivocabilmente la data 1614. Questo ciclo, insieme alle altre opere dell'artista menzionate all'interno di alcuni inventari di collezioni genovesi del Seicento, non fa che confermare la totale credibilità del soggiorno genovese dell'artista in quegli anni. L'intero ciclo è documentato per la prima volta a Palazzo Rosso alla fine del Settecento, allora attribuito a Gottfried Waals, prima di venire separato nel corso del secolo successivo tra le diverse residenze Brignole-Sale. Questa divisione fece sì che la serie pervenne agli attuali Musei di Strada Nuova non solo incompleta (mancano, infatti, all'appello i mesi di Marzo e Ottobre, rimasti nella villa di famiglia ad Albaro, Dicembre, oggi in collezione privata, e il disperso Febbraio), ma anche in due gruppi distinti, che inizialmente non vennero riconosciuti come parte di un unico ciclo. Fu W. Adler il primo a riconsiderarli in tal senso, escludendo però il "Nobile trattenimento in campagna" (Maggio). Il dipinto in questione, firmato in basso a sinistra, rappresenta il mese di Agosto, caratterizzato dalle alte spighe di grano da mietere e dalla calura estiva, quasi palpabile in quest'opera, che spinge i contadini a fare una pausa all'ombra degli alberi.

Opere e Oggetti d'Arte