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Ritratto di Geronima Sale Brignole con la figlia Aurelia

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
documentazione
AUTN:
Van Dyck, Antoon
AUTA:
1599-1641
DES
DESS:
Personaggi: Geronima Sale Brignole e la figlia Aurelia. Abbigliamento: lunga veste nera ornata da ricami e perle nere, polsi e collare a lattuga bianchi; : vestito bianco con ornamenti dorati, polsini bianchi e collare nero. (
Titolo (SGTT)
Ritratto di Geronima Sale Brignole con la figlia Aurelia
SGT
SGTI:
ritratto femminile
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PR 116
INVD:
1910, post
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
sec XVII
Cronologia (DT)
DTM:
documentazione
DTSI:
1627
DTSF:
1627
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto è menzionato nella registrazione di pagamento fatta da Gio. Francesco Brignole-Sale a Van Dyck, nel 1627 unitamente ai Ritratti di Paolina Adorno e del marito Anton Giulio Brignole-Sale. Per volontà di Gio. Francesco I questi ritratti sono rimasti a far parte della quadreria della casata, poichè egli li (ri)acquistò nel 1687 da Paola Brignole-Sale, sposa di Carlo Spinola e unica erede di Rodolfo I, il figlio primogenito di Anton Giulio morto nel 1683. Rispetto agli altri due ritratti, quest'ultimo si caratterizza per la generale severità dell'immagine e per una più canonica scenografia, fatta di elementi, come la colonna e il tendaggio, che diventeranno imprescindibili per la ritrattistica fino all'avvento della fotografia.

Persona