PERSONAGGI: UOMO. ABBIGLIAMENTO: CAMICIA, GIUBBA SENZA MANICHE, CAPPELLO. OGGETTI: PIFFERO.
Titolo (SGTT)
Pifferaio
SGT
SGTI:
SUONATORE DI PIFFERO O BOMBARDA
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PR 56
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1624
DTSV:
ca
DTSF:
1625
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto è documentato a Palazzo Rosso dal 1684 fra i beni di Gio. Francesco I Brignole-Sale. È possibile, tuttavia, che il quadro facesse parte della collezione della casata già dal tempo di Gio. Francesco Brignole (1582-1637), considerati gli interessi artistici di quest'ultimo, coerenti con opere di questo tipo. L'analisi riflettografica ha messo in luce come il piffero, inizialmente, fosse più corto rispetto alla versione definitiva, scelta per dare maggiore profondità alla composizione. Da sempre, è la cromia di quest'opera a colpire maggiormente la critica (a partire da Lanzi alla fine del Settecento): questa, insieme al soggetto tipicamente di genere, è da ricondurre all'influsso che la pittura fiamminga ebbe sulla produzione di Strozzi quando questi si trovava ancora a Genova. In particolare, molta presa sul Cappuccino ebbe la pala rubensiana dei "Miracoli di Sant'Ignazio", posta in opera nella chiesa genovese del Gesù nel 1620 (Boccardo 2012).
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCD:
Palazzo Rosso
PRCM:
collezione privata Gio. Francesco I Brignole-Sale
PRDI:
ante 1684
PRCT:
Palazzo
PRCQ:
privato
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PR 56
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1624
DTSV:
ca
DTSF:
1625
DTSL:
ca
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTN:
Strozzi, Bernardo
AUTA:
1581-1644
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
73
MISL:
61
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
1938
RSTN:
RUBINACCI P.
RSTD:
1959
RSTN:
PODIO D.
RSTD:
1959
RSTN:
RUBINACCI P.
RSTD:
1995
RSTN:
CASALE G.
DES
DESS:
PERSONAGGI: UOMO. ABBIGLIAMENTO: CAMICIA, GIUBBA SENZA MANICHE, CAPPELLO. OGGETTI: PIFFERO.
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto è documentato a Palazzo Rosso dal 1684 fra i beni di Gio. Francesco I Brignole-Sale. È possibile, tuttavia, che il quadro facesse parte della collezione della casata già dal tempo di Gio. Francesco Brignole (1582-1637), considerati gli interessi artistici di quest'ultimo, coerenti con opere di questo tipo. L'analisi riflettografica ha messo in luce come il piffero, inizialmente, fosse più corto rispetto alla versione definitiva, scelta per dare maggiore profondità alla composizione. Da sempre, è la cromia di quest'opera a colpire maggiormente la critica (a partire da Lanzi alla fine del Settecento): questa, insieme al soggetto tipicamente di genere, è da ricondurre all'influsso che la pittura fiamminga ebbe sulla produzione di Strozzi quando questi si trovava ancora a Genova. In particolare, molta presa sul Cappuccino ebbe la pala rubensiana dei "Miracoli di Sant'Ignazio", posta in opera nella chiesa genovese del Gesù nel 1620 (Boccardo 2012).
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Nome (ACQN):
Maria Brignole-Sale De Ferrari
Data acquisizione (ACQD):
1874
Luogo acquisizione (ACQL):
GENOVA
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
COMUNE DI GENOVA
NVC
NVCT:
DM
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAN:
010489
FTAX:
documentazione esistente
FTAN:
18731/NEG AFBA B 71/8 - N
FTAX:
documentazione esistente
FTAN:
18732
Citazione completa (BIL)
Pitture e quadri 1756, p. V; Cochin 1758, III, p. 261; Ratti 1780, p. 253; Lanzi 1793 (ed. 1984), p. 77; Spotorno in Casalis, 1840, VII, p. 763; Alizeri 1846, II, p. 385; Flaubert 1848 (ed. 1910), p. 24; Catalogo... 1861, p. 6; Atto di cessione 1874, p. 41; Alizeri 1875, p. 165; Jacobsen 1896, pp. 76, 99; Suida 1906, pp. 170-171; De Foville 1907, p. 117; Grosso 1909, p. 69; Grosso 1910, p. 112; Grosso 1912, p. 22; Grosso 1914, p. 188; Fiocco 1921, p. 8; Fiocco 1921, pp. 8, 15, 16;
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
Nugent 1930, II, p. 435; Grosso 1931, p. 42; Wittgens 1933, p. 454; Matteucci 1955, p. 139; Mortari 1955, p. 313; Matteucci 1956, p. 202; Torriti 1958, p. 4; Catalogo 1961, p. 18; Catalogo 1964, p. 18; Matteucci 1966, p. 5; Mortari 1966, pp. 28, 47, 116; Donzelli, Pilo 1967, p. 385; Tagliaferro 1981, pp. 24,42; Pesenti 1987, p. 83; Lukehart 1988, pp. 14-15; Boccardo 1992, p. 66; Boccardo in Genova 1995, pp. 172-173; Mortari 1995, pp. 123-124; Lucy in Baltimora 1995, p. 32;
Citazione completa (BIL):
Guardata in Roma-Siena 2000-2001, p. 198; Boccardo in Anversa 2003; Boccardo 2004, Manzitti 2012, p. 157; Boccardo, Serra 2004, p. 496; Boccardo 2012
Mostre (MST)
MSTT:
Anversa et Genova: un sommet dans la peinture baroque