Andrea Sacchi, personalità di spicco nel panorama artistico della Roma seicentesca, allievo del Cavalier d’Arpino e di Albani, aderì da protagonista alla corrente classicista che si opponeva alla ridondanza del Barocco allora imperante, considerandolo eccessivamente enfatico.
Il dipinto di Palazzo Rosso ben testimonia questo atteggiamento stilistico per cui le figure dei due uomini che occupano la composizione completamente, con composta imponenza, sono definite da una fonte luminosa che scolpisce le proporzioni ben calibrate dei loro corpi, così da richiamare la statuaria classica. Il dipinto si colloca, infatti, cronologicamente intorno agli anni ’40 del Seicento, quando nell’opera del pittore si evidenzia quella tendenza classicista che lo opporrà polemicamente alla barocca esuberanza di Pietro da Cortona.
Il soggetto, replicato più volte dall’artista, è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio in cui Dedalo, padre di Icaro e creatore del labirinto dove venne imprigionato il Minotauro, per fuggire dall’isola di Creta, indossa ali realizzate con penne e cera. L’iconografia di questo noto episodio più frequentemente propone il momento della caduta di Icaro da leggersi, secondo le versioni moralizzate del testo di Ovidio, come monito rivolto ai giovani che “per lo pazzo ardire loro cascano da altissimo honore in uno bassisimo disonore”. Qui, al contrario, Sacchi coglie un altro momento del mito, in cui il padre cerca di istruire il figlio sulla tecnica del volo e, con cura amorosa, con mani tremanti e con occhi umidi di lacrime, gli adatta le ali alle giovani spalle, mettendo in evidenza l’unione fra padre e figlio, volta a sollecitare un rapporto di affetto e guida.
La tela proviene probabilmente dalla collezione Barberini a Roma, dove è ricordata nel 1671.
Andrea Sacchi, personalità di spicco nel panorama artistico della Roma seicentesca, allievo del Cavalier d’Arpino e di Albani, aderì da protagonista alla corrente classicista che si opponeva alla ridondanza del Barocco allora imperante, considerandolo eccessivamente enfatico.
Il dipinto di Palazzo Rosso ben testimonia questo atteggiamento stilistico per cui le figure dei due uomini che occupano la composizione completamente, con composta imponenza, sono definite da una fonte luminosa che scolpisce le proporzioni ben calibrate dei loro corpi, così da richiamare la statuaria classica. Il dipinto si colloca, infatti, cronologicamente intorno agli anni ’40 del Seicento, quando nell’opera del pittore si evidenzia quella tendenza classicista che lo opporrà polemicamente alla barocca esuberanza di Pietro da Cortona.
Il soggetto, replicato più volte dall’artista, è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio in cui Dedalo, padre di Icaro e creatore del labirinto dove venne imprigionato il Minotauro, per fuggire dall’isola di Creta, indossa ali realizzate con penne e cera. L’iconografia di questo noto episodio più frequentemente propone il momento della caduta di Icaro da leggersi, secondo le versioni moralizzate del testo di Ovidio, come monito rivolto ai giovani che “per lo pazzo ardire loro cascano da altissimo honore in uno bassisimo disonore”. Qui, al contrario, Sacchi coglie un altro momento del mito, in cui il padre cerca di istruire il figlio sulla tecnica del volo e, con cura amorosa, con mani tremanti e con occhi umidi di lacrime, gli adatta le ali alle giovani spalle, mettendo in evidenza l’unione fra padre e figlio, volta a sollecitare un rapporto di affetto e guida.
La tela proviene probabilmente dalla collezione Barberini a Roma, dove è ricordata nel 1671.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Nome (ACQN):
Brignole-Sale De Ferrari Maria
Data acquisizione (ACQD):
1874
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
NVC
NVCT:
DM
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
010463
FTAX:
documentazione esistente
FTAP:
fotografia b-n
FTAN:
18670
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Ratti 1766, p. 232; Ratti 1780, p. 255; Poleggi 1818, p.147; Alizeri 1847, p. 394; Alizeri 1875, 167; Jacobsen 1896, p. 106; Suida 1906, pp. 158-159; De Foville 1907, p.122; Grosso 1909, p.81; Grosso 1910, p.135; Grosso 1912, p.50; Grosso 1932, p.69
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Sutherlands Harris 1977, n.49; Cieri Via 1996, pp. 228-229; Sutherlands Harris 2000, pp.451- 452;
Serra 2010, pp. 54, nn. 19; Priarone 2011, p. 120; Russo - Wolf - Fane 2015, p.33; Pravisiani 2018, pp. 46-47; Zalabra 2018, p. 285; Bassett 2020, n. 17
Citazione completa (BIL)
Titolo: Pitture e quadri del Palazzo Brignole (Genova)
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
Titolo: Instruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova in pittura, scultura ed architettura (Genova) / Ratti C. G.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Instruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova in pittura, scultura ed architettura (Genova) / Ratti C. G.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Catalogo dei quadri appartenenti al sig. Conte Brignole-Sale (Genova)
Citazione completa (BIL):
Titolo: Descrizione della città di Genova da un anonimo del 1818 (ed. Genova) / Poleggi E. - F. (a cura di)
Citazione completa (BIL):
Titolo: Catalogo dei quadri appartenenti al sig. Marchese Antonio Brignole-Sale quali esistono nel di lui Palazzo in Genova detto il (Genova)
Citazione completa (BIL):
Titolo: Genova (Torino) / Spotorno G.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Guida artistica per la città di Genova (Genova) / Alizeri F.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Catalogo dei quadri e di altri oggetti d'arte della Galleria di sig. Marchese Antonio Brignole-Sale nel di lui in Palazzo in (Genova)
Citazione completa (BIL):
Titolo: Atto di cessione del Palazzo Rosso fatta al municipio di Genova dalla famiglia Galliera (Genova)
Citazione completa (BIL):
Titolo: Guida illustrativa del cittadino e del forestiero per la città di Genova (Genova) / Alizeri F.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Le gallerie Brignole-Sale De Ferrari in Genova / Jacobsen E.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Genua (Leipzig) / Suida W.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Genes / De Foville J.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Catalogo delle gallerie di Palazzo Bianco e Rosso (Genova) / Grosso O.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Catalogo delle gallerie di Palazzo Bianco e Rosso (Genova) / Grosso O.
Citazione completa (BIL):
Titolo: La galleria di Palazzo Rosso (Milano) / Grosso O.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Le gallerie d'arte del Comune di Genova (Genova) / Grosso O.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Andrea Sacchi. Complete edition of the paintings with a critical catalogue. (Oxford) / Sutherland Harris A.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Sutherlands Harris in "L'idea del Bello. Viaggio per Roma nel Seicento con Giovan Pietro Bellori", tomo II, 2000
Citazione completa (BIL):
Titolo: In "immagini degli dei. Mitologia e collezionismo tra '500 e '600", catalogo della mostra. (Milano) / a cura di Cieri Cia C.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Priarone in "Vanitas. Lotto, Caravaggio, Guercino nella collezione Doria Pamphilj", catalogo della mostra.
(Roma)/ a cura di Romana Sinagra F.
Citazione completa (BIL):
Titolo: in "Images Take Flight. Feather Art in Mexico and Europe 1400-1700"
(Firenze)/a cura di Russo A., Wolf G., Fane D.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Zalabra F. in "Ovidio. Amori, miti ed altre storie" (Roma)/ a cura di Ghedini F.
Citazione completa (BIL):
Titolo: in "Padri e figli" catalogo della mostra.
(Illegio)/ a cura di Geretti A.
Citazione completa (BIL):
Titolo: in "Caravaggio Bernini. Early Baroque in Rome", catalogo della mostra, a cura di Swoboda G., Weppelmann S.