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Riposo nella fuga in Egitto

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
analisi stilistica
AUTN:
MARATTI CARLO
AUTA:
1625/ 1713
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto
DES
DESS:
PERSONAGGI: MADONNA, SAN GIUSEPPE, GESU' BAMBINO. FIGURE: ANGELI. ABBIGLIAMENTO: VESTE, MANTELLO; CAMICIA, VESTE, MANTELLO; VESTE. OGGETTI:
Titolo (SGTT)
Riposo nella fuga in Egitto
SGT
SGTI:
riposo nella fuga in Egitto
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PR 108
INVD:
POST 1910
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
terzo quarto
DTM:
data
DTSI:
1680
DTSF:
1680
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto fu acquistato per la cifra di 7000 Lire nel 1748 da Giovanni Francesco II Brignole-Sale con l'attribuzione a Carlo Maratti, da quel momento, fece sempre parte della quadreria di Palazzo Rosso. E' forse possibile identificare l'opera con quella, descritta da Bellori, della collezione Pallavicini, sebbene non coincida perfettamente alla descrizione da lui fatta. Ciò è forse spiegabile con il probabile intervento nell'esecuzione del dipinto di Nicolò Berrettoni, il più stretto collaboratore del maestro, che proprio in quel periodo (1680) lavorava insieme a lui. Si ipotizza che il Berrettoni, appunto, abbia modificato parzialmente la composizione che il Maratti aveva pensato per questo soggetto che aveva già sperimentata in altre repliche. Tra esse si deve ritenere che la prima versione sia quella oggi all'Ermitage, dipinta per il collezionista messinese Antonio Ruffo fra il 1670 e il 1672. Il quadro è una variazione sul tema del "Riposo nella fuga in Egitto", ove la sacra famiglia viene sfamata con datterei e dissetata con acqua portata da angeli; la fonte dell'opera sembra quindi essere il "Vangelo dello Pseudo Matteo", ove particolare risalto viene dato ai poteri soprannaturali di Gesù. A seguito del restauro avvenuto nel 1999, il quale ha restituito piena leggibilità alla tavola, l'apporto del Berrettoni è stato ridimensionato alla consueta pratica di bottega.