PERSONAGGI: MADONNA, GESU' BAMBINO, SAN GIOVANNINO, SAN BARTOLOMEO, SAN GIOVANNI EVANGELISTA. ABBIGLIAMENTO: VESTE, VELO; PELLE DI PECORA; (SAN BARTOLOME
Titolo (SGTT)
Madonna col Bambino e i santi Giovanni Battista, Bartolomeo e Giovanni Evangelista
SGT
SGTI:
MADONNA CON BAMBINO, SAN GIOVANNINO, SAN GIOVANNI EVANGELISTA E SAN BARTOLOMEO
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PR 90
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
metà
DTM:
bibliografia
ADT:
1652, data riportata da Carlo Cesare Malvasia
DTSI:
1660
DTSF:
1661
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Secondo Malvasia, il dipinto era destinato al Duomo di Cento, ma non raggiunse mai tale collocazione, rimanendo in casa di Guercino fino alla sua morte. La vicenda dell'opera, riconosciuta per prima da Nefta Grimaldi (1957, fig. 143) nel dipinto di Palazzo Rosso, ma assente in qualsiasi altra fonte successiva al biografo bolognese, è rimasta oscura fino al 2017, quando, grazie ad un'acuta rilettura dell'eccezionale Libro dei Conti del pittore e di altri documenti d'archivio, Piero Boccardo propose molto convincentemente di riconoscere il quadro oggi conservato a Palazzo Rosso nel "dipinto di san Bartolomeo" citato nel registro contabile (Boccardo in The Burlington Magazine, giugno 2017, pp. 450-452). L'opera, infatti, pagata a Guercino tra il 1660 e il 1661, peraltro una cifra congrua alle dimensioni e alla complessità di una pala d'altare, non era ancora mai stata identificata. La presenza, poi, di san Giovanni Battista bambino all'interno del dipinto "di san Bartolomeo", come descritto nei due fogli annessi al Libro dei Conti e dedicati esclusivamente a quest'opera, fece comprendere allo studioso che non poteva trattarsi di una composizione sul tema della vita del santo. Infine, l'opera venne commissionata e pagata da Sebastiano Fabri, membro di una ricca famiglia di proprietari terrieri che deteneva il giuspatronato della cappella dedicata proprio a san Bartolomeo nella Collegiata di San Biagio a Cento. Se, dunque, è assai credibile che la destinazione originaria dell'opera fosse l'altare dei Fabri, resta ancora senza spiegazione il fatto che la pala, alla fine, non venne mai posta in opera - per quanto saldata - rimanendo nella casa dell'artista. È direttamente dagli eredi del pittore che nel 1684 venne acquistata per 3398 lire da Gio. Francesco I Brignole-Sale per essere posta a Palazzo Rosso, dove ancor oggi si può ammirare.
In relazione alla tela si conoscono due disegni preparatori: uno a penna e inchiostro, relativo alla figura di san Bartolomeo, conservato al Metropolitan Museum of Art (inv. N. 1963 63. 67); l'altro, a matita rossa, pertinente la collezione Koening-Fachsenfeld (inv. N. Ii/62), oggi depositata presso la Staatsgalerie di Stoccarda, riferibile al panneggio della veste di san Giovanni evangelista.
Tipo scheda (TSK)
OA
Identificativo di origine
OA_6902
Codice univoco (NCT)
Codice Regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente (ECP)
S21
Altro codice bene (ACC)
ODY-OA_0012140/ R07
Altri codici (ACC)
Altro codice bene (ACC):
IN11_000048
Schede correlate (ACS)
ACSC:
SN30
ACSS:
Numero scheda cartacea
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Titolo (SGTT)
Madonna col Bambino e i santi Giovanni Battista, Bartolomeo e Giovanni Evangelista
SGT
SGTI:
MADONNA CON BAMBINO, SAN GIOVANNINO, SAN GIOVANNI EVANGELISTA E SAN BARTOLOMEO
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVS:
Italia
PRVC:
Bologna
PRCD:
casa del pittore Giovanni Francesco Barbieri, detto Guercino
PRCT:
casa
TCL:
luogo di provenienza
PRVP:
GE
PRVC:
GENOVA
PRCD:
Palazzo Rosso
PRCM:
collezione Gio. Francesco I Brignole-Sale
PRCS:
è documentato il pagamento dell'opera il giorno 30 aprile 1684 (Boccardo in The Burlington Magazine giugno 2017, p. 450)
PRDI:
1684
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PR 90
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
metà
DTM:
bibliografia
ADT:
1652, data riportata da Carlo Cesare Malvasia
DTSI:
1660
DTSF:
1661
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
analisi stilistica
AUTN:
Barbieri, Giovanni Francesco detto il Guercino
AUTA:
1591-1666
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
344
MISL:
221
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
1813
RSTN:
TAGLIAFICHI S.
RSTD:
1818
RSTN:
GISMONDI G.
RSTD:
1959
RSTN:
PODIO D.
RSTD:
1961
RSTN:
RUBINACCI P.
RSTD:
2010
RSTN:
CARBONI G. F.
DES
DESS:
PERSONAGGI: MADONNA, GESU' BAMBINO, SAN GIOVANNINO, SAN BARTOLOMEO, SAN GIOVANNI EVANGELISTA. ABBIGLIAMENTO: VESTE, VELO; PELLE DI PECORA; (SAN BARTOLOME
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
sacra
ISRL:
LATINO
ISRS:
a pennello
ISRT:
lettere capitali
ISRP:
SUL LIBRO CHE SAN GIOVANNI EVANGELISTA TIENE IN MANO
ISRI:
ET VERBUM CARO FACTUM EST ET HABITAVIT IN NOBIS
Notizie storico-critiche (NSC)
Secondo Malvasia, il dipinto era destinato al Duomo di Cento, ma non raggiunse mai tale collocazione, rimanendo in casa di Guercino fino alla sua morte. La vicenda dell'opera, riconosciuta per prima da Nefta Grimaldi (1957, fig. 143) nel dipinto di Palazzo Rosso, ma assente in qualsiasi altra fonte successiva al biografo bolognese, è rimasta oscura fino al 2017, quando, grazie ad un'acuta rilettura dell'eccezionale Libro dei Conti del pittore e di altri documenti d'archivio, Piero Boccardo propose molto convincentemente di riconoscere il quadro oggi conservato a Palazzo Rosso nel "dipinto di san Bartolomeo" citato nel registro contabile (Boccardo in The Burlington Magazine, giugno 2017, pp. 450-452). L'opera, infatti, pagata a Guercino tra il 1660 e il 1661, peraltro una cifra congrua alle dimensioni e alla complessità di una pala d'altare, non era ancora mai stata identificata. La presenza, poi, di san Giovanni Battista bambino all'interno del dipinto "di san Bartolomeo", come descritto nei due fogli annessi al Libro dei Conti e dedicati esclusivamente a quest'opera, fece comprendere allo studioso che non poteva trattarsi di una composizione sul tema della vita del santo. Infine, l'opera venne commissionata e pagata da Sebastiano Fabri, membro di una ricca famiglia di proprietari terrieri che deteneva il giuspatronato della cappella dedicata proprio a san Bartolomeo nella Collegiata di San Biagio a Cento. Se, dunque, è assai credibile che la destinazione originaria dell'opera fosse l'altare dei Fabri, resta ancora senza spiegazione il fatto che la pala, alla fine, non venne mai posta in opera - per quanto saldata - rimanendo nella casa dell'artista. È direttamente dagli eredi del pittore che nel 1684 venne acquistata per 3398 lire da Gio. Francesco I Brignole-Sale per essere posta a Palazzo Rosso, dove ancor oggi si può ammirare.
In relazione alla tela si conoscono due disegni preparatori: uno a penna e inchiostro, relativo alla figura di san Bartolomeo, conservato al Metropolitan Museum of Art (inv. N. 1963 63. 67); l'altro, a matita rossa, pertinente la collezione Koening-Fachsenfeld (inv. N. Ii/62), oggi depositata presso la Staatsgalerie di Stoccarda, riferibile al panneggio della veste di san Giovanni evangelista.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Nome (ACQN):
Maria Brignole-Sale De Ferrari
Data acquisizione (ACQD):
1874
Luogo acquisizione (ACQL):
GENOVA
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
COMUNE DI GENOVA
NVC
NVCT:
DM
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAN:
010453
FTAX:
documentazione esistente
FTAN:
18667
FTAT:
PRIMA DEL RESTAURO DEL 1961
FTAX:
documentazione esistente
FTAN:
18666/NEG AFBA B 108/8
FTAT:
DOPO IL RESTAURO DEL 1961
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
MALVASIA C.
BIBD:
1678
BIBN:
II, P. 379
BIBX:
bibliografia specifica
BIBD:
1756
BIBN:
P. VII-IX
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
RATTI C. G.
BIBD:
1766
BIBN:
P. 3
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
RATTI C. G.
BIBD:
1780
BIBN:
P. 255
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
LANZI L.
BIBD:
1793 (ED.
BIBN:
P. 45
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
MALVASIA C. C./ ZANOTTI G. P.
BIBD:
1841
BIBN:
II, P. 268
BIBX:
bibliografia specifica
BIBD:
1813
BIBN:
P. 5, N. 45
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
POLEGGI E. - F. (A CURA DI)
BIBD:
1818 (ED.
BIBN:
P. 147
BIBX:
bibliografia specifica
BIBD:
1829
BIBN:
P. 6, N. 47
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
SPOTORNO G.
BIBD:
1840
BIBN:
IN "G. CASALIS. DIZIONARIO GEOGRAFICO STORICO STAT
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
ALIZERI F.
BIBD:
1846
BIBN:
V. II, 1, P. 388
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
BURCKHARDT E.
BIBD:
1855 (ED.
BIBN:
P. 1024
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
ATTI G.
BIBD:
1861
BIBN:
P. 128
BIBX:
bibliografia specifica
BIBD:
1861
BIBN:
P. 12, N. 54
BIBX:
bibliografia specifica
BIBD:
1874
BIBN:
P. 43, N. 56
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
ALIZERI F.
BIBD:
1875
BIBN:
P. 166
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
JACOBSEN E.
BIBD:
1896
BIBN:
IN "ARCHIVIO STORICO DELL'ARTE", II, P. 100
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
SUIDA W.
BIBD:
1906
BIBN:
P. 157
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
GROSSO O.
BIBD:
1909
BIBN:
P. 75
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
GROSSO O.
BIBD:
1910
BIBN:
P. 124
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
GROSSO O.
BIBD:
1912
BIBN:
P. 37
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
GROSSO O.
BIBD:
1932
BIBN:
P. 55
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
GRIMALDI N.
BIBD:
1957
BIBN:
P. 143
BIBX:
bibliografia specifica
BIBD:
1961
BIBN:
P. 15
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
BARBANTI GRIMALDI N.
BIBD:
1968
BIBN:
P. 109
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
BEAN J.
BIBD:
1979
BIBN:
P. 184, N. 239
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
THIEM C.
BIBD:
1979
BIBN:
IN "MASTER DRAWINGS", PP 410, 415NOTA 23, 417 N. 2
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
SALERNO L.
BIBD:
1988
BIBN:
P. 360
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
GRINSWOLD W. M.
BIBD:
1991
BIBN:
PP. 41-42
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
STONE D. M.
BIBD:
1991
BIBN:
P. 287
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
BOCCARDO P.
BIBD:
1992
BIBN:
P. 82
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
BOCCARDO P.
BIBD:
1992
BIBN:
P. 50
Citazione completa (BIL)
Malvasia 1678, II, p. 379; Pitture e quadri 1756, pp. VII-IX; Ratti 1766, p. 3; Ratti 1780, p. 255; Lanzi 1793, p. 45; Malvasia (ed. Zanotti 1841), p. 268; Catalogo de' quadri appartenenti al sig. Conte Antonio Brignole Sale... 1813, p. 5; Descrizione da un anonimo del 1818 (ed. 1969), p. 147; Catalogo dei quadri appartenenti al sig. Marchese Brignole Sale... 1829, p. 6; Spotorno in Casalis 1840, VII, p. 764; Alizeri 1846, p. 388; Burckhardt 1855, p. 1024; Atti 1861, p. 128;
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
Catalogo de' quadri ed altri oggetti d'arte... 1861, p. 12; Atto di cessione 1874, p. 43; Alizeri 1875, p. 166; Jacobsen in Archivio Storico dell'Arte II, 1896, p. 100; Suida 1906, p. 157; Grosso 1909, p. 75; Grosso 1910, p. 124; Grosso 1912, p. 37; Grosso 1932, p. 55; Grimaldi 1957, p. 143; Catalogo provvisorio 1961, p. 15; Barbanti, Grimaldi 1968, p. 109; Bean 1979, p. 184; Thiem 1979, pp. 410, 415, 417; Salerno 1988, p. 360; Grinswold 1991, pp. 41-42; Stone 1991, p. 287; Boccardo 1992, p. 82;
Citazione completa (BIL):
Boccardo 1992, p. 50; Boccardo in The Burlington Magazine, giugno 2017, pp. 450-452
Mostre (MST)
MSTT:
GENOVA E GUERCINO. DIPINTI E DISEGNI DELLE CIVICHE COLLEZIONI