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Morte di Catone

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
documentazione
AUTN:
Barbieri, Giovanni Francesco detto il Guercino
AUTA:
1591-1666
DES
DESS:
PERSONAGGI: CATONE UTICENSE. ABBIGLIAMENTO: MANTELLO. OGGETTI: SPADA, TENDA.
Titolo (SGTT)
Morte di Catone
SGT
SGTI:
SUICIDIO DI CATONE L'UTICENSE
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PR 61
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
secondo quarto
DTM:
documentazione
DTSI:
1640
DTSF:
1641
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Dal libro dei conti dell’artista risulta che per questo dipinto venne pagata una caparra di 20 scudi il 22 novembre 1640, mentre il saldo di 55 scudi fu registrato in data 7 dicembre 1641; in entrambi i casi è specificato il nome del committente: l'avvocato Marcantonio Eugeni, che, due anni più tardi, pagò a Guercino una cifra analoga per una Morte di Seneca, andata dispersa, ma chiaramente concepita in pendant con l'opera in esame. L’opera è stata, poi, identificata con il “quadro in tela rapresenta Catone Utecenze con cornice dorata” registrato nell’inventario post-mortem del cardinale Giovanni Battista Pallotta, del 1668 (Boccardo in Caldarola 2009, p. 120). È, dunque, dalla nipote ed erede del cardinale che il dipinto venne acquistato da Giovanni Francesco I Brignole-Sale sicuramente entro il 1684, anno in cui compare nell’inventario pertinente ai beni di quest’ultimo (Tagliaferro 1995, p. 299). Si conoscono due disegni, entrambi a penna e inchiostro, in relazione a questo soggetto: uno della Royal Library di Windsor (inv. N. 2816) dove, rispetto al dipinto, la mano destra di Catone è sollevata in modo da infiggere la spada in pieno costato; l'altro, conservato al Musée des Beaux-Arts di Digione (inv. N. D. G. 565), presenta, invece, in analogia con la tela di Palazzo Rosso, una tenda sulla sinistra e il braccio destro abbassato (Boccardo in Genova 1992, p. 70).