Ludovico Carracci, insieme con i cugini Agostino e Annibale fu uno dei protagonisti della pittura del seicento. Essi fondarono nel 1582 a Bologna l’accademia delli desiderosi, in seguito delli incamminati, in cui vennero educati molti dei principali artisti dell’epoca nel segno del rinnovamento della pittura, contrapponendo agli stanchi canoni manieristi lo studio del vero, dei grandi maestri del cinquecento e dell’equilibrio dell’arte classica.
Per tutto il secolo CVIII, l'Annunciazione venne ascritta ad Annibale Carracci e, solo dal secolo scorso, comparve nella collezione Brignole-Sale con il riferimento a Ludovico, ripreso, poi, quasi unanimemente dalla critica. Solo Friedlander, infatti, si era dichiarato incerto se attribuirlo al maestro o al suo allievo, ma, in seguito, nessuno ne ha più dubitato, se si esclude il grosso che nel catalogo del 1932 lo attribuì ad un imitatore dei Carracci. Discussa è, invece, la datazione: il Bodmer lo collocò verso gli anni 1605-1607, Arcangeli, paragonando l'opera genovese allo stile asciutto della nascita del battista della Pinacoteca Nazionale di Bologna, la datò verso il 1602-1603, seguito da Mahon che ha allargato il periodo al triennio 1602-1604. Questa tesi è stata condivisa recentemente da Feigenbaum, mentre Bohn ha proposto di collocare l'esecuzione al 1615 ca. Tale ipotesi è stata decisamente respinta da A. Brogi, in occasione di una mostra monografica sull'autore (bo, 2001).
Questa Annunciazione costituisce uno degli esiti più aggraziati della produzione artistica di Ludovico in cui il pittore, abbandonato ogni intento monumentale, depurato il linguaggio da componenti troppo naturali o passionali, si abbandona a una pittura delicata e vagamente sentimentale. La composizione semplice ed equilibratissima, l’impianto prospettico ben definito, coronato dalla gioiosa e movimentata serie di angioletti, gli effetti luministici contenuti entro un tono smorzato di ombra diffusa e impreziositi dalla delicatissima gamma cromatica basata sui colori rosa, azzurro e giallo delle vesti, creano un’atmosfera raffinata, ma pure, severa e domestica, fornendo un senso di religiosità intimamente vissuta. L’evento sacro non è concepito come distante, bensì come parte della vita quotidiana di ciascuno, tanto è vero che, dal balcone della dimora dove si svolge la scena, si intravedono in lontananza le torri bolognesi della Garisenda e degli Asinelli.
Ludovico Carracci, insieme con i cugini Agostino e Annibale fu uno dei protagonisti della pittura del seicento. Essi fondarono nel 1582 a Bologna l’accademia delli desiderosi, in seguito delli incamminati, in cui vennero educati molti dei principali artisti dell’epoca nel segno del rinnovamento della pittura, contrapponendo agli stanchi canoni manieristi lo studio del vero, dei grandi maestri del cinquecento e dell’equilibrio dell’arte classica.
Per tutto il secolo CVIII, l'Annunciazione venne ascritta ad Annibale Carracci e, solo dal secolo scorso, comparve nella collezione Brignole-Sale con il riferimento a Ludovico, ripreso, poi, quasi unanimemente dalla critica. Solo Friedlander, infatti, si era dichiarato incerto se attribuirlo al maestro o al suo allievo, ma, in seguito, nessuno ne ha più dubitato, se si esclude il grosso che nel catalogo del 1932 lo attribuì ad un imitatore dei Carracci. Discussa è, invece, la datazione: il Bodmer lo collocò verso gli anni 1605-1607, Arcangeli, paragonando l'opera genovese allo stile asciutto della nascita del battista della Pinacoteca Nazionale di Bologna, la datò verso il 1602-1603, seguito da Mahon che ha allargato il periodo al triennio 1602-1604. Questa tesi è stata condivisa recentemente da Feigenbaum, mentre Bohn ha proposto di collocare l'esecuzione al 1615 ca. Tale ipotesi è stata decisamente respinta da A. Brogi, in occasione di una mostra monografica sull'autore (bo, 2001).
Questa Annunciazione costituisce uno degli esiti più aggraziati della produzione artistica di Ludovico in cui il pittore, abbandonato ogni intento monumentale, depurato il linguaggio da componenti troppo naturali o passionali, si abbandona a una pittura delicata e vagamente sentimentale. La composizione semplice ed equilibratissima, l’impianto prospettico ben definito, coronato dalla gioiosa e movimentata serie di angioletti, gli effetti luministici contenuti entro un tono smorzato di ombra diffusa e impreziositi dalla delicatissima gamma cromatica basata sui colori rosa, azzurro e giallo delle vesti, creano un’atmosfera raffinata, ma pure, severa e domestica, fornendo un senso di religiosità intimamente vissuta. L’evento sacro non è concepito come distante, bensì come parte della vita quotidiana di ciascuno, tanto è vero che, dal balcone della dimora dove si svolge la scena, si intravedono in lontananza le torri bolognesi della Garisenda e degli Asinelli.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Nome (ACQN):
Brignole-Sale De Ferrari Maria
Data acquisizione (ACQD):
1874
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
NVC
NVCT:
DM
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
010443
FTAX:
documentazione esistente
FTAP:
fotografia b-n
FTAN:
19674/NEG AFBA B 85/5
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
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1766
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p. 254
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BIBN:
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BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Serra
BIBD:
2010
BIBN:
"Musei di Strada Nuova a Genova" p. 28 n. 6
Citazione completa (BIL)
Titolo: Pitture e quadri del Palazzo Brignole (Genova)
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
Titolo: Instruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova in pittura, scultura ed architettura (Genova) / Ratti C. G.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Instruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova in pittura, scultura ed architettura (Genova) / Ratti C. G.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Catalogo dei quadri appartenenti al sig. Conte Brignole-Sale (Genova)
Citazione completa (BIL):
Titolo: Descrizione della città di Genova da un anonimo del 1818 (ed. Genova) / Poleggi E. - F. (a cura di)
Citazione completa (BIL):
Titolo: Elogio storico del pittore Ludovico Carracci (Bologna) / Belvisi F.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Catalogo dei quadri appartenenti al sig. Marchese Antonio Brignole-Sale quali esistono nel di lui Palazzo in Genova detto il (Genova)
Citazione completa (BIL):
Titolo: Guida artistica per la città di Genova (Genova) / Alizeri F.
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Titolo: Catalogo dei quadri e di altri oggetti d'arte della galleria di s. E. Il marchese Antonio Brignole-Sale nel di lui palazzo in (Genova)
Citazione completa (BIL):
Titolo: Guida artistica per la città di Genova (Genova) / Alizeri F.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Le gallerie Brignole-Sale De Ferrari in Genova / Jacobsen E.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Genes (Parigi) / De Foville J.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Catalogo delle gallerie di Palazzo Bianco e Rosso (Genova) / Grosso O.
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Titolo: Catalogo delle gallerie di Palazzo Bianco e Rosso (Genova) / Grosso O.
Citazione completa (BIL):
Titolo: La galleria di Palazzo Rosso (Milano) / Grosso O.
Citazione completa (BIL):
Titolo: I Carracci nella teoria e nella pratica / Foratti A.
Citazione completa (BIL):
Titolo: La peinture bolonaise a la fine du siecle (Parigi) / Rouches G.
Citazione completa (BIL):
Titolo: La giovinezza di Ludovico Carracci / Malaguzzi Valeri F.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Contributo alla cronologia e all'iconografia di Lodovico Carracci / Friedlander W.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Le gallerie d'arte del Comune di Genova (Genova) / Grosso O.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Lodovico Carracci (burg bei magburg) / Bodmer H.
Citazione completa (BIL):
Titolo: In "mostra dei Carracci", catalogo della mostra (Bologna) / Arcangeli F.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Sei mostre tra '300 e '600 / Frabetti G.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Note alla mostra dei Carracci / Brugnoli M. V.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Afterthoughts on the carracci exhibition / Mahon D.
Citazione completa (BIL):
Titolo: La galleria Pallavicini a Roma (Firenze) / Zeri F.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Lodovico Carracci: a study of his later career and a catalogue of his paintings (Ann Arbor, tesi dottorale Università di Princeton) / Feigenbaum G.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Ludovico's last decade / Bohn B.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Le rotte mediterranee del collezionismo genovese (Genova) / Boccardo P.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Disegni di Ludovico Carracci: alcune precisazioni. / Brogi A.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Galleria di Palazzo Rosso (Genova) / Boccardo P.
Citazione completa (BIL):
Titolo: In "Genova e Guercino. Dipinti e disegni delle civiche collezioni", catalogo della mostra (Bologna) / Boccardo P.
Citazione completa (BIL):
Titolo: La galleria di Palazzo Rosso (Milano) / Boccardo P.
Mostre (MST)
MSTT:
Mostra dei Carracci
MSTL:
Bologna
MSTD:
1956
MSTT:
Genova e Guercino. Dipinti e disegni delle civiche collezioni