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Sacra Famiglia con sant'Elisabetta

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
analisi stilistica
AUTN:
Procaccini, Giulio Cesare
AUTA:
1574-1625
DES
DESS:
PERSONAGGI:MADONNA, GESU' BAMBINO, SAN GIUSEPPE, SANTA ELISABETTA, SAN GIOVANNINO. ABBIGLIAMENTO: VESTE, MANTELLO; CAMICIA, VESTE, MANTELLO; (SANTA ELISABE
Titolo (SGTT)
Sacra Famiglia con sant'Elisabetta
SGT
SGTI:
SACRA FAMIGLIA CON SANTA ELISABETTA E SAN GIOVANNINO
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PR 105
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
primo quarto
DTM:
analisi stilistica
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Documentata dal 1756 a Palazzo Rosso, la tela fu collocata al secondo piano nobile, nella stanza cosiddetta "dell'Inverno" e, probabilmente in quell'occasione, venne ingrandita. La provenienza dalla collezione di Giuseppe Maria Durazzo è attestata dal libro dei conti dello stesso, dove è registrato il pagamento nel 1668. La precedente e, verosimilmente, primitiva collocazione è invece, ancora sconosciuta, ma è presumibile che si trovasse su un altare, viste le tracce di bruciatura da candela rinvenute sulla sua superficie. Per quanto riguarda il soggetto, esso, dal punto di vista iconografico, risulta riferibile al tema della fuga in Egitto, tenuto conto della presenza dell'asino che Giuseppe tiene per la cavezza e della palma su cui siede Maria, che alluderebbe al miracolo dei datteri. L'attribuzione a Procaccini, messa in dubbio da Manzitti e Cannon-Brookes (che fece il nome di Daniele Crespi), nonché da Brigstocke (che la ritenne opera di un seguace di Procaccini), è avvalorata dal confronto con un disegno, conservato a Vienna presso l'Accademia albertina, unanimemente attribuito al maestro.