PERSONAGGI: MADONNA, GESU' BAMBINO, SAN GIUSEPPE, SAN GEROLAMO, SANTA CATERINA. FIGURE: ANGELI. ABBIGLIAMENTO: VESTE, MANTELLO, COPRICAPO; VESTE; (SAN GEROL
Titolo (SGTT)
Sacra Famiglia con i santi Gerolamo, Caterina d'Alessandria e angeli
SGT
SGTI:
SACRA FAMIGLIA CON SAN GEROLAMO, SANTA CATERINA D'ALESSANDRIA E ANGELI
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PR 100
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
sec. XVI
Cronologia (DT)
DTZS:
secondo quarto
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1530
DTSV:
ca
DTSF:
1540
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
La tela è citata per la prima volta a Palazzo Rosso nella descrizione manoscritta del 1748, lasciando supporre che la sua acquisizione sia da ricondurre a Gio. Francesco II, senza, tuttavia, conferme a livello documentario. Affascinante risulta, altresì, l'ipotetico accostamento dell'opera a quella "nostra Donna tra liete verdure, il vecchio Giuseppe che fà vezzi à Nostro Signore fanciullino e san Girolamo che legge un libro", descritta da Ridolfi (1648) tra i dipinti della collezione del cardinal Leopoldo de' Medici (1617-1675). Per quanto concerne la datazione, l'opera mostra un gusto ormai posteriore alle lucentezze e ai guizzi della pala di Lovere del 1526-1527, gusto nel quale i toni risultano più sommessi, la definizione del paesaggio si semplifica e compaiono elementi di "maniera", come i due angioletti in volo sul lato destro della tela.
Tipo scheda (TSK)
OA
Identificativo di origine
OA_6881
Codice univoco (NCT)
Codice Regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente (ECP)
S21
Altro codice bene (ACC)
ODY-OA_0012119/ R07
Altri codici (ACC)
Altro codice bene (ACC):
IN11_000026
Schede correlate (ACS)
ACSC:
19
ACSS:
Numero scheda cartacea
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Titolo (SGTT)
Sacra Famiglia con i santi Gerolamo, Caterina d'Alessandria e angeli
SGT
SGTI:
SACRA FAMIGLIA CON SAN GEROLAMO, SANTA CATERINA D'ALESSANDRIA E ANGELI
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVS:
Italia
PRVC:
Genova
PRCD:
Palazzo Rosso
PRCM:
collezione Brignole-Sale
PRCS:
L'opera è menzionata negli inventari di Palazzo Rosso dal 1756, ma compare già nella descrizione manoscritta del 1748. Fino al 1874 era collocata nella stanza detta "dell'Inverno".
PRDI:
ante 1748
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PR 100
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
sec. XVI
Cronologia (DT)
DTZS:
secondo quarto
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1530
DTSV:
ca
DTSF:
1540
DTSL:
ca
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
analisi stilistica
AUTN:
Bordon, Paris
AUTA:
1500-1571
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
193
MISL:
257
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
1902
RSTN:
ORFEI O.
RSTD:
2015
RSTN:
CARBONI F.
DES
DESS:
PERSONAGGI: MADONNA, GESU' BAMBINO, SAN GIUSEPPE, SAN GEROLAMO, SANTA CATERINA. FIGURE: ANGELI. ABBIGLIAMENTO: VESTE, MANTELLO, COPRICAPO; VESTE; (SAN GEROL
Notizie storico-critiche (NSC)
La tela è citata per la prima volta a Palazzo Rosso nella descrizione manoscritta del 1748, lasciando supporre che la sua acquisizione sia da ricondurre a Gio. Francesco II, senza, tuttavia, conferme a livello documentario. Affascinante risulta, altresì, l'ipotetico accostamento dell'opera a quella "nostra Donna tra liete verdure, il vecchio Giuseppe che fà vezzi à Nostro Signore fanciullino e san Girolamo che legge un libro", descritta da Ridolfi (1648) tra i dipinti della collezione del cardinal Leopoldo de' Medici (1617-1675). Per quanto concerne la datazione, l'opera mostra un gusto ormai posteriore alle lucentezze e ai guizzi della pala di Lovere del 1526-1527, gusto nel quale i toni risultano più sommessi, la definizione del paesaggio si semplifica e compaiono elementi di "maniera", come i due angioletti in volo sul lato destro della tela.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Nome (ACQN):
Maria Brignole-Sale De Ferrari
Data acquisizione (ACQD):
1874
Luogo acquisizione (ACQL):
GENOVA
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
COMUNE DI GENOVA
NVC
NVCT:
DM
Citazione completa (BIL)
Pitture e quadri 1756, p. 11; Ratti 1766, p. 233; Description 1768, p. 85; Ratti 1780, p. 256; Description 1781, p. 87; Description 1788, p. 184; Description 1792, p. 184; Description 1796, p. 184; Catalogo de' quadri appartenenti al sig. Conte Antonio Brignole Sale... 1813, p. 6; Descrizione da un anonimo del 1818 (ed. 1969), p. 148; Nouvelle description 1819, p. 139; Catalogo dei quadri appartenenti al sig. Marchese Brignole Sale... 1829, p. 7; Nouveau Guide 1830, p. 137;
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
Nouveau Guide 1833, p. 187; Spotorno in Casalis 1840, VII, p. 764; Alizeri 1846-47, II, pp. 389-390; Catalogo de' quadri ed altri oggetti d'arte... 1861, p. 15; Sernagiotto 1868, p. 30; Atto di cessione 1874, p. 44; Alizeri 1875, p. 166; Berenson 1894, p. 91; Jacobsen in Archivio Storico dell'Arte II, 1896, p. 104; Berenson 1897, p. 87; Bailo-Biscaro 1900, p. 123; Colasanti 1903, p. 28; Suida 1906, p. 143; Berenson 1907, p. 95; Grosso 1909, p. 77;
Citazione completa (BIL):
Grosso 1910, p. 28; Berenson 1911, p. 95; Jacobsen in Repertorium XXXIV, 1911, p. 198; Grosso 1912, p. 42; Venturi 1928, III, p. 1032; Berenson 1932, p. 430; Grosso 1932, p. 60; Berenson 1936, p. 370; Berenson 1958, I, p. 47; Catalogo provvisorio 1961, p. 13; Catalogo provvisorio 1964, p. 13; Canova 1964, pp. 13, 100; Lucco in Cento opere restaurate... 1981, p. 120; Fossaluzza 1982, p. 197; Canova 1984, p. 64; Damian 2000, p. 23