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Ritratto di giovane

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
analisi stilistica
AUTN:
Bordon, Paris
AUTA:
1500/1571
DES
DESS:
PERSONAGGI:GIOVANE UOMO. ABBIGLIAMENTO: CAMICIA, GIUBBETTO, GIACCONE.
Titolo (SGTT)
Ritratto di giovane
SGT
SGTI:
Ritratto maschile
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PR 99
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
sec. XVI
Cronologia (DT)
DTZS:
secondo quarto
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1535
DTSV:
ca
DTSF:
1540
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
La prima menzione documentaria dell'opera risale al 1658, quando compare - insieme al suo pendant (inv. PR 98) - all'interno dell'inventario della quadreria del genovese Gio. Battista Balbi. Una volta entrato nella collezione di Carlo Emanuele Durazzo, cognato di Gio. Battista, il dipinto vide l'intervento di Domenico Piola, che, per volontà dell'allora proprietario, aggiunse all'effigiato le mani. Da qui, attraverso passaggi ereditari e cessioni, l'opera pervenne entro il 1753 all'interno della quadreria Brignole-Sale di Palazzo Rosso, dove si trova tuttora. Il dipinto, realizzato credibilmente verso la fine degli anni Trenta, possiede la tipica cifra ritrattistica di Paris Bordon, mirata alla rappresentazione morale e "sottilmente intimistica" (Serra 2004, p. 408) dell'effigiato.