La prima menzione documentaria dell'opera risale al 1658, quando compare - insieme al suo pendant (inv. PR 98) - all'interno dell'inventario della quadreria del genovese Gio. Battista Balbi. Una volta entrato nella collezione di Carlo Emanuele Durazzo, cognato di Gio. Battista, il dipinto vide l'intervento di Domenico Piola, che, per volontà dell'allora proprietario, aggiunse all'effigiato le mani. Da qui, attraverso passaggi ereditari e cessioni, l'opera pervenne entro il 1753 all'interno della quadreria Brignole-Sale di Palazzo Rosso, dove si trova tuttora.
Il dipinto, realizzato credibilmente verso la fine degli anni Trenta, possiede la tipica cifra ritrattistica di Paris Bordon, mirata alla rappresentazione morale e "sottilmente intimistica" (Serra 2004, p. 408) dell'effigiato.
La prima menzione documentaria dell'opera risale al 1658, quando compare - insieme al suo pendant (inv. PR 98) - all'interno dell'inventario della quadreria del genovese Gio. Battista Balbi. Una volta entrato nella collezione di Carlo Emanuele Durazzo, cognato di Gio. Battista, il dipinto vide l'intervento di Domenico Piola, che, per volontà dell'allora proprietario, aggiunse all'effigiato le mani. Da qui, attraverso passaggi ereditari e cessioni, l'opera pervenne entro il 1753 all'interno della quadreria Brignole-Sale di Palazzo Rosso, dove si trova tuttora.
Il dipinto, realizzato credibilmente verso la fine degli anni Trenta, possiede la tipica cifra ritrattistica di Paris Bordon, mirata alla rappresentazione morale e "sottilmente intimistica" (Serra 2004, p. 408) dell'effigiato.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Nome (ACQN):
Maria Brignole-Sale De Ferrari
Data acquisizione (ACQD):
1874
Luogo acquisizione (ACQL):
GENOVA
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
COMUNE DI GENOVA
NVC
NVCT:
DM
Citazione completa (BIL)
Pitture e quadri 1756, p. 12; Ratti 1766, p. 233; Ratti 1780, p. 257; Description 1781, p. 87; Description 1788, p. 184; Description 1792, p. 184; Description 1796, p. 184; Catalogo de' quadri appartenenti al sig. Conte Antonio Brignole Sale... 1813, p. 7; Descrizione da un anonimo del 1818 (ed. 1969), p. 148; Nouvelle description 1819, p. 140; Nouvelle description 1826, p. 127; Catalogo dei quadri appartenenti al sig. Marchese Brignole Sale... 1829, p. 7;
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
Nouveau Guide 1830, p. 138; Nouveau Guide 1833, p. 188; Spotorno in Casalis 1840, VII, p. 764; Catalogo de' quadri ed altri oggetti d'arte... 1861, p. 14; Atto di cessione 1874, p. 44; Alizeri 1875, p. 167; Jacobsen in Archivio Storico dell'Arte II, 1896, p. 104; Grosso 1909, p. 76; Bailo-Biscaro 1900, p. 124; Grosso 1910, p. 27; Jacobsen in Repertorium XXXIV, 1911, p. 197; Grosso 1912, p. 41; Venturi 1928, III, p. 1032; Grosso 1932, p. 60; Berenson 1932, p. 430;
Citazione completa (BIL):
Suida in Belvedere 1934, p. 207 e segg.; Berenson 1936, p. 370; Berenson 1958, I, p. 48; Catalogo provvisorio 1961, p. 12; Catalogo provvisorio 1964, p. 12; Canova 1964, p. 100; Beguin in Bulletin du Laboratoire du Musée du Louvre, 9, 1964, p. 39; Boccardo 2004, p. 408