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Allegoria della Repubblica di Genova con la Divina Sapienza e Giano che distrugge le armi

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
analisi stilistica,documentazione
AUTN:
Piola, Paolo Gerolamo
AUTA:
Genova 1666-1724
Titolo (SGTT)
Allegoria della Repubblica di Genova con la Divina Sapienza e Giano che distrugge le armi
SGT
SGTI:
APOTEOSI DELLA REPUBBLICA DI GENOVA
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 1691
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
sec. XVII-XVIII
Cronologia (DT)
DTM:
analisi stilistica,documentazione,contesto,analisi storica
DTSI:
1700
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Insieme all'opera di analogo soggetto dell'anziano padre Domenico Piola, questa tela è un bozzetto realizzato per il cosiddetto "concorso del 1700", che vide la partecipazione di vari pittori genovesi per ideare un progetto iconografico destinato a decorare la volta della Sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale a Genova. Il dipinto di Paolo Gerolamo prende le mosse dalla stessa idea compositiva del padre, posizionando la Divina Sapienza, motore del Buon Governo, in posizione dominante al centro su delle nuvole sorrette dall'arcobaleno, simbolo del Consiglio. Più in basso è raffigurata la Giustizia - identificata dal tipico attributo della bilancia - che dà la mano alla Prudenza. Sulle altre nuvole sono adagiate le Virtù che presiedono a un governo saggio e pacifico: Pace - la figura stante con la colomba in mano - Unione, Temperanza, Vigilanza - rappresentata dal leone che dorme con gli occhi aperti - Fedeltà e Abbondanza. Quest'ultime, riconoscibili rispettivamente per la presenza del cane e della cornucopia ricolma di frutti maturi, sono rappresentate mentre osservano e aiutano Giano a distruggere le armi. Da un punto di vista stilistico e compositivo, l'opera del giovane Piola risente molto dell'esperienza romana presso il Maratta, del quale ha anche realizzato una copia dell'affresco raffigurante l'Allegoria della Clemenza.