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Lapidazione di Santo Stefano

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTN:
Assereto, Gioacchino
AUTA:
1600-1649
Titolo (SGTT)
Lapidazione di Santo Stefano
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 1587
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTSI:
1623
DTSV:
ca
DTSF:
1625
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Opera riferibile agli anni giovanili di Assereto (Castelnovi 1987), la tela è ancora fortemente influenzata dai protagonisti del tardo manierismo lombardo, in particolare dalle forme ampie dei panneggi di Morazzone e dalle cromie del Cerano, acquisite anche per il tramite del maestro di Assereto, Andrea Ansaldo. La scena é divisa in due parti: in quella inferiore il santo viene lapidato dai carnefici mentre il gran sacerdote, Saulo, qui rappresentato come giovane con cappello piumato in primo piano a sinistra, e altri personaggi, assistono alla scena; nella parte superiore il Padre Eterno, Gesù e gli angeli guardano benevolmente verso il martire, che a loro si rivolge, inondandolo dall'alto di luce e grazie divine.