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Venere e Amore

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
analisi stilistica
AUTN:
Paggi, Giovanni Battista
AUTA:
1554-1627
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Il dipinto raffigura Venere e Cupido colti in un intimo abbraccio.
Codifica Iconclass (DESI)
92C4541
DES
DESS:
Figure: Venere e Cupido
Titolo (SGTT)
Venere e Amore
SGT
SGTI:
Venere e Cupido
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 1409
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1590
DTSV:
ca
DTSF:
1590
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto sembra essere il prototipo per altre due redazioni note del soggetto, oggi conservate nella collezione d'arte di Banca Carige e alla Dulwich Picture Gallery di Londra. Realizzato dopo il 1590, esso fu probabilmente ritagliato nel corso del XVIII secolo per essere adattato ad una cornice ovale. All'origine della composizione concepita da Paggi si trova la produzione di Luca Cambiaso, studiata dall'artista all'inizio della sua carriera, in particolare il dipinto di analogo soggetto conservato all'Art Institute di Chicago, dal quale trasse non solo il gusto per la raffigurazione dei gioielli, ma anche la resa "morbida" in toni caldi dei corpi. La composizione è stata tradotta in incisione con qualche minima variante dal fiammingo Cornelis Galle I, probabilmente a partire da un disegno del maestro genovese. (BESTA in Frisinga 2023, p. 63)