L'opera è conservata nei Musei di Strada Nuova en pendant con "Sansone e Dalila", così come l'Alizeri le citava, insieme, all'interno del palazzo dei marchesi Cambiaso in via Garibaldi.
Imponente dal punto di vista dimensionale e scenografica per la teatralità della messa in scena, la tela mostra il miglior Fiasella narratore: rappresenta la morte del profeta Ezechia circondato da una serie di personaggi colti in atteggiamenti rispecchianti la diversità dei loro temperamenti.
L'artista mostra di aver assimilato molti elementi dalla pittura locale contemporanea, tanto nell'impaginazione della scena, quanto nella distribuzione della luce e delle ombre. L'uomo seduto, che scruta attentamente attraverso gli occhiali se esce ancora il respiro dalla bocca di Ezechia, ricorda ancora le figure di Caravaggio; mentre il giovane dalla veste rossa, che volge lo sguardo verso l'alto facendosi solecchio con la mano, evoca lo stile sia di Gio. Andrea De Ferrari che di Van Dyck. Inoltre, è chiara l'impressione del mondo caravaggesco, soprattutto nelle citazioni puntuali dalla "Vocazione di S. Matteo" di S. Luigi dei Francesi a Roma: la mano di Isaia richiama esattamente quella di Cristo nella tela caravaggesca, ma non gode qui della stessa importanza conferitale dal fascio di luce.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVS:
Italia
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCD:
Palazzo Cambiaso
PRCU:
via G. Garibaldi 1
PRCT:
Palazzo
PRCQ:
privato
TCL:
luogo di provenienza
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCD:
Palazzo Patrone (G. Lomellini)
PRCU:
Largo Zecca, 2
PRDI:
1929
TCL:
luogo di deposito
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 1403
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTM:
confronto,analisi stilistica
ADT:
post 1650 (Marcenaro)
DTSI:
1640
DTSV:
ca
DTSF:
1641
DTSL:
ca
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTN:
Fiasella, Domenico detto il Sarzana
AUTA:
Sarzana 1589 - 1669 Genova
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
187
MISL:
231
Restauri (RST)
RSTD:
1947
RSTN:
Pompeo Rubinacci
Notizie storico-critiche (NSC)
L'opera è conservata nei Musei di Strada Nuova en pendant con "Sansone e Dalila", così come l'Alizeri le citava, insieme, all'interno del palazzo dei marchesi Cambiaso in via Garibaldi.
Imponente dal punto di vista dimensionale e scenografica per la teatralità della messa in scena, la tela mostra il miglior Fiasella narratore: rappresenta la morte del profeta Ezechia circondato da una serie di personaggi colti in atteggiamenti rispecchianti la diversità dei loro temperamenti.
L'artista mostra di aver assimilato molti elementi dalla pittura locale contemporanea, tanto nell'impaginazione della scena, quanto nella distribuzione della luce e delle ombre. L'uomo seduto, che scruta attentamente attraverso gli occhiali se esce ancora il respiro dalla bocca di Ezechia, ricorda ancora le figure di Caravaggio; mentre il giovane dalla veste rossa, che volge lo sguardo verso l'alto facendosi solecchio con la mano, evoca lo stile sia di Gio. Andrea De Ferrari che di Van Dyck. Inoltre, è chiara l'impressione del mondo caravaggesco, soprattutto nelle citazioni puntuali dalla "Vocazione di S. Matteo" di S. Luigi dei Francesi a Roma: la mano di Isaia richiama esattamente quella di Cristo nella tela caravaggesca, ma non gode qui della stessa importanza conferitale dal fascio di luce.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
acquisto
Nome (ACQN):
marchesi G.B. Cambiaso e L. Gavotti
Data acquisizione (ACQD):
6 febbraio 1924
Luogo acquisizione (ACQL):
GENOVA
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione esistente
FTAN:
Neg A. 1/10
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
F. Alizeri, Guida artistica per la città di Genova, Genova, 1847, vol. II, p. 502
F. Alizeri, Guida illustrativa per la città di Genova, Genova, 1875, p. 211
Citazione completa (BIL):
D. Castagna, U.M. Masini, Guida storico-artistica di Genova, Genova, 1929, p. 100
Citazione completa (BIL):
A. Cappellini, La Casa del Fascio (Palazzo Patrone), in "Genova", n. 6, 1933, p. 510
Citazione completa (BIL):
A. Morassi, Catalogo della mostra della Pittura del Seicento e del Settecento in Liguria, Milano, 1947, pp. 55-56, n. 62, fig. 41
Citazione completa (BIL):
C. Marcenaro, Dipinti genovesi del XVII e XVIII secolo, Torino, 1964, tav. VI
Citazione completa (BIL):
V. Belloni, Pittura genovese del Seicento, dal Manierismo al Barocco, Genova, 1969, p. 200
Citazione completa (BIL):
C. Marcenaro, Pittori genovesi a Genova nel Seicento e nel Settecento, Catalogo della mostra, Milano, 1969, pp. 36-37, n. 14
Citazione completa (BIL):
Pesenti 1986, pp. 243-244
Newcome-Schleier in Firenze 1989, p. 88
Donati in Genova 1990, pp. 216-217
Luig in Berlino 2003, p. 118
Citazione completa (BIL):
A. Orlando, scheda in Artemisia Gentileschi. Coraggio e passione, (a cura di) C. D'Orazio, Catalogo della mostra, Milano, Skira, pp. 214-215, cat. 53.
Mostre (MST)
MSTT:
Mostra della pittura del Seicento e del Settecento in Liguria
MSTL:
Genova
MSTD:
1947
MSTT:
Pittori genovesi a Genova nel Seicento e nel Settecento