Precedentemente attribuito ad un anonimo pittore emiliano del XVII secolo, il dipinto è stato successivamente restituito al catalogo del poco noto Hendrick de Somer grazie alla scoperta della firma dell'artista all'interno di un altro dipinto, raffigurante sempre San Gerolamo, conservato alla Galleria Borghese di Roma, con il quale molti sono i punti di contatto riscontrati, a partire proprio dal soggetto, molte volte replicato dall'artista. Nato ad Amsterdam nel 1602 (Bielen 2021, p. 1), dopo un primo periodo di apprendistato, Hendrick si stabilì a Napoli intorno al 1622, dove visse e operò per tutta la sua vita fino al 1655/1656, quando probabilmente morì a causa della grave epidemia di peste che in quegli anni colpì vari centri italiani. A Napoli, abitò nel quartiere di San Giuseppe Maggiore e lavorò presso la bottega di Jusepe de Ribera (Osnabrugghe 2019).
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVP:
IM
PRVC:
Porto Maurizio (Imperia)
PRCM:
collezione G. Frascheri
PRDU:
1866-1892 circa
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 1381
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Autore (AUT)
AUTS:
attribuito
AUTN:
De Somer, Hendrick
AUTA:
1602 - 1655 circa
Altre attribuzioni (AAT)
anonimo italiano del sec. XVII
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
137
MISL:
97
Restauri (RST)
RSTD:
1953
RSTN:
P. RUBINACCI
RSTD:
2001
RSTN:
M. OBERTO
Notizie storico-critiche (NSC)
Precedentemente attribuito ad un anonimo pittore emiliano del XVII secolo, il dipinto è stato successivamente restituito al catalogo del poco noto Hendrick de Somer grazie alla scoperta della firma dell'artista all'interno di un altro dipinto, raffigurante sempre San Gerolamo, conservato alla Galleria Borghese di Roma, con il quale molti sono i punti di contatto riscontrati, a partire proprio dal soggetto, molte volte replicato dall'artista. Nato ad Amsterdam nel 1602 (Bielen 2021, p. 1), dopo un primo periodo di apprendistato, Hendrick si stabilì a Napoli intorno al 1622, dove visse e operò per tutta la sua vita fino al 1655/1656, quando probabilmente morì a causa della grave epidemia di peste che in quegli anni colpì vari centri italiani. A Napoli, abitò nel quartiere di San Giuseppe Maggiore e lavorò presso la bottega di Jusepe de Ribera (Osnabrugghe 2019).
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
G. Frascheri
Data acquisizione (ACQD):
1886
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
COMUNE DI GENOVA
Citazione completa (BIL)
Grosso 1932, p. 186; "Galleria di Palazzo Bianco" 1953-1965, p. 14; A. Podestà in "Studi di Storia dell'Arte" 1971, pp. 253-255