Francesco Fontebasso, formatosi a Venezia sotto la guida di Sebastiano Ricci, raffigura in questa tavola, con pennellate ricche e guizzanti, le tre Arti - Pittura, Scultura e Architettura - ciascuna abbinata agli strumenti che più la caratterizzano. Partendo da sinistra vediamo l'Architettura accompagnata da un angioletto che tiene in mano, rivolgendoli verso lo spettatore, i tipici strumenti di lavoro dell'architetto, ovvero il compasso, la squadra e un foglio di lavoro in cui sembra vi siano eseguiti una serie di studi. La Pittura, presentata al centro della composizione - come a ribadire quella secolare supremazia attribuita alla pittura come Arte maestra - abbraccia le due sorelle arti ed è riconoscibile per la tavolozza in grembo. La Scultura, invece, sembra essere stata interrotta mentre stava scolpendo una statua, il cui busto irrompe sulla scena da destra, come suggeriscono lo scalpello, ancora posizionato sulla scultura, il martello ben impugnato e la torsione che il suo corpo svolge per poter incrociare lo sguardo della Pittura.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRDI:
acquisto 1914
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 1359
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Tursi
DTZ
DTZG:
sec. XVIII
Cronologia (DT)
DTM:
analisi stilistica
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTN:
Fontebasso, Francesco
AUTA:
Venezia 1707-1769
Altre attribuzioni (AAT)
Pittoni, Giovanni Battista (Grosso O.)
MTC
MTC:
olio su tavola
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
35
MISL:
50
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
2023
RSTE:
Studio Carla Oberto Margherita Levoni
Notizie storico-critiche (NSC)
Francesco Fontebasso, formatosi a Venezia sotto la guida di Sebastiano Ricci, raffigura in questa tavola, con pennellate ricche e guizzanti, le tre Arti - Pittura, Scultura e Architettura - ciascuna abbinata agli strumenti che più la caratterizzano. Partendo da sinistra vediamo l'Architettura accompagnata da un angioletto che tiene in mano, rivolgendoli verso lo spettatore, i tipici strumenti di lavoro dell'architetto, ovvero il compasso, la squadra e un foglio di lavoro in cui sembra vi siano eseguiti una serie di studi. La Pittura, presentata al centro della composizione - come a ribadire quella secolare supremazia attribuita alla pittura come Arte maestra - abbraccia le due sorelle arti ed è riconoscibile per la tavolozza in grembo. La Scultura, invece, sembra essere stata interrotta mentre stava scolpendo una statua, il cui busto irrompe sulla scena da destra, come suggeriscono lo scalpello, ancora posizionato sulla scultura, il martello ben impugnato e la torsione che il suo corpo svolge per poter incrociare lo sguardo della Pittura.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
acquisto
Data acquisizione (ACQD):
1914
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione esistente
FTAN:
NEG A. 14/4
Citazione completa (BIL)
O. Grosso, Le Gallerie d'arte del Comune di Genova, 1932, p. 163
