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Scena mitologica

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTN:
Vassallo, Anton Maria
AUTA:
Genova 1620 ca. - Milano 1664/1672
Titolo (SGTT)
Scena mitologica
SGT
SGTI:
scena mitologica
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 1097
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia,documentazione
DTSI:
1617
DTSV:
post
DTSF:
1664
DTSL:
ante
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Tale opera, anche se di datazione incerta, è collocabile nell'età giovanile del pittore, quando ancora predilige, per i dipinti da stanza, un'impaginazione più allineata delle figure e una tavolozza dai toni ribassati. Si coglie la sua personale evoluzione stilistica, influenzata dalle suggestioni dal Rubens, dal Grechetto e dai fiamminghi attivi a Genova nel Seicento, in particolare in opere come Ciro allattato dalla cagna, conservata all'Ermitage a San Pietroburgo, in cui Vassallo mostra un maggiore interesse per l'ambientazione e per la resa dell'azione, nella quale i personaggi sono legati tra loro da un intrinseco e denso rapporto, mentre la tavolozza si arricchisce di toni più luminosi e vibranti. La scena si svolge in una boscaglia scura, abitata da grandi alberi i cui tronchi nodosi sono accesi dai riverberi di una luce rossastra. A destra, in primo piano, è seduta una satiressa nuda appoggiata ad una proda scoscesa su cui è drappeggiato un ampio mantello rosso, un lembo del quale è gettato di traverso sulle cosce caprine come per servire da giaciglio ad un piccolo satiro addormentato accoccolato sulle ginocchia della madre, mentre una scimmietta gli accarezza il capo. La satiressa segue con lo sguardo i gesti di due satiri che, aiutati da un satiretto, stendono un mantello blu scuro su un putto dalle carni livide, steso sul fianco destro ai piedi di una balaustra e su cui si piega un terzo satiro che si intravede appena. Ad animare il vuoto creato dai due gruppi di personaggi, sono due pappagalli, appollaiati sulla balaustra: l'uno di fronte, con le penne color rosso fuoco, l'altro di schiena, col dorso bianco e la lunga coda azzurra, con la testa rivolta verso l'erma di Pan. A sinistra, in primo piano, una mucca e una capra assistono alla scena; a destra, fra le zampe della satiressa, è posato per terra un tamburello.