Il dipinto rappresenta Maddalena penitente in atti di preghiera.
Codifica Iconclass (DESI)
11HH(MARY OF EGYPT)36
DES
DESS:
Personaggi: Maddalena pentente
Titolo (SGTT)
Maddalena penitente
SGT
SGTI:
Maddalena
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 501
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
primo quarto
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1601
DTSV:
post
DTSF:
1700
DTSL:
ante
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto costituisce un'opera giovanile di Strozzi, precedente al suo trasferimento a Venezia, ed è databile intorno al 1620. Rappresenta Maria Maddalena, ripresa a mezza figura con il volto di profilo e il busto di tre quarti, mentre prega con le mani giunte rivolta verso una croce, dalla quale sembra promanare una luce. Il volto emaciato denuncia il lungo periodo di penitenza passato nel deserto, mentre la bocca aperta ne rivela la tensione spirituale. Nella redazione delle mani è stata riconosciuta una diretta derivazione dal noto disegno di Albrecht Dürer del 1508, oggi conservato all'Albertina di Vienna, e raffigurante un paio di mani giunte in preghiera. (LUIG in Berlino 2003, p. 124)
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVS:
Italia
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCD:
San Silvestro
PRDU:
post 1945
PRCT:
oratorio
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 501
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
primo quarto
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1601
DTSV:
post
DTSF:
1700
DTSL:
ante
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
analisi stilistica
AUTN:
Strozzi, Bernardo
AUTA:
1582-1644
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
97
MISL:
73
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
1950
RSTN:
P. Rubinacci
RSTD:
1961
RSTN:
D. Podio
RSTD:
2003
RSTN:
L. Romanengo
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Il dipinto rappresenta Maddalena penitente in atti di preghiera.
Codifica Iconclass (DESI)
11HH(MARY OF EGYPT)36
DES
DESS:
Personaggi: Maddalena pentente
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto costituisce un'opera giovanile di Strozzi, precedente al suo trasferimento a Venezia, ed è databile intorno al 1620. Rappresenta Maria Maddalena, ripresa a mezza figura con il volto di profilo e il busto di tre quarti, mentre prega con le mani giunte rivolta verso una croce, dalla quale sembra promanare una luce. Il volto emaciato denuncia il lungo periodo di penitenza passato nel deserto, mentre la bocca aperta ne rivela la tensione spirituale. Nella redazione delle mani è stata riconosciuta una diretta derivazione dal noto disegno di Albrecht Dürer del 1508, oggi conservato all'Albertina di Vienna, e raffigurante un paio di mani giunte in preghiera. (LUIG in Berlino 2003, p. 124)
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
Provenienza
Nome (ACQN):
Oratorio di San Silvestro (distrutto)
Data acquisizione (ACQD):
post 1945
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAA:
Lezzi, Simone
FTAD:
2023
FTAN:
PB_501_2496
FTAF:
jpg
FTAX:
documentazione esistente
FTAN:
NEG A. 112/3
Citazione completa (BIL)
Genova 1969, pp. 10-11; Spicer in Baltimora 1995, p. 120; Boccardo in Genova 1995, pp. 132-133; Mortari 1995, p. 120; Luig in Berlino 2003, p. 124