Allegoria della Musica o Santa Cecilia con una viola da gamba
SGT
SGTI:
Santa Cecilia
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 294
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1620
DTSV:
post
DTSF:
1649
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Tradizionalmente attribuito a Bernardo Strozzi, fu Roberto Longhi il primo a restituire l'opera a Giovanni Andrea de Ferrari, che tra il 1613 e il 1619 svolse l'apprendistato nella bottega del primo, assorbendone talmente tanto lo stile da renderlo caratteristico anche dei suoi dipinti più tardi, come nel caso dell'opera in questione. Essa, infatti, è stata datata agli anni Trenta del Seicento (Di Fabio 1992, p. 85). Santa Cecilia, protettrice dei musicisti, è immersa in uno spazio buio, ma la sua figura risplende di una luce brillante, che fa risaltare i vividi colori del suo abito. Con la mano sinistra regge accanto a lei una viola da gamba, mentre un violino è disteso sopra un tavolino posto davanti a lei e nella destra tiene uno spartito, reso con grande maestria. Lo sguardo è ispirato, rivolto verso il cielo in adorazione.
Tipo scheda (TSK)
OA
Livello catalogazione (LIR)
I inventariazione
Identificativo di origine
OA_6197
Codice univoco (NCT)
Codice Regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente (ECP)
S21
Altro codice bene (ACC)
ODY-OA_0003117/ R07
Altri codici (ACC)
Altro codice bene (ACC):
IN48_000351
Schede correlate (ACS)
ACSC:
B166
ACSS:
Numero scheda cartacea
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Titolo (SGTT)
Allegoria della Musica o Santa Cecilia con una viola da gamba
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVS:
Italia
PRVR:
LIGURIA
PRVP:
GE
PRVC:
GENOVA
PRCD:
Patrone
PRCT:
Palazzo
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 294
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1620
DTSV:
post
DTSF:
1649
DTSL:
ca
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTN:
De Ferrari, Giovanni Andrea
AUTA:
1598-1669
AUTH:
00000744
Altre attribuzioni (AAT)
Strozzi, Bernardo
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISV_BLOCK:
larghezza tela cm 100
MISU:
cm
MISA:
135
MISL:
102
MISV:
altezza tela cm 130
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
1951
RSTN:
P. Rubinacci
RSTD:
1961
RSTN:
D. Podio
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Tela rettangolare dipinta a olio
DES
DESS:
personaggi: Santa Cecilia
Notizie storico-critiche (NSC)
Tradizionalmente attribuito a Bernardo Strozzi, fu Roberto Longhi il primo a restituire l'opera a Giovanni Andrea de Ferrari, che tra il 1613 e il 1619 svolse l'apprendistato nella bottega del primo, assorbendone talmente tanto lo stile da renderlo caratteristico anche dei suoi dipinti più tardi, come nel caso dell'opera in questione. Essa, infatti, è stata datata agli anni Trenta del Seicento (Di Fabio 1992, p. 85). Santa Cecilia, protettrice dei musicisti, è immersa in uno spazio buio, ma la sua figura risplende di una luce brillante, che fa risaltare i vividi colori del suo abito. Con la mano sinistra regge accanto a lei una viola da gamba, mentre un violino è disteso sopra un tavolino posto davanti a lei e nella destra tiene uno spartito, reso con grande maestria. Lo sguardo è ispirato, rivolto verso il cielo in adorazione.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
acquisto
Nome (ACQN):
F. Dagnino
Data acquisizione (ACQD):
1900
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
santa cecilia pal bianco.
FTAX:
documentazione esistente
FTAN:
004785
FTAX:
documentazione esistente
FTAN:
NEG A. 96/2
Citazione completa (BIL)
Longhi 1979, p. 23; Di Fabio 1992, p. 85; Mortari 1995, p. 152 (Strozzi); Guardata in Roma 2000, n. 58; Luig in Berlino 2003, p. 126