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Ritratto di gentiluomo fiorentino

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTN:
Vasari, Giorgio
AUTA:
1511-1574
AUTH:
00001327
DES
DESS:
figure: gentiluomo
Titolo (SGTT)
Ritratto di gentiluomo fiorentino
SGT
SGTI:
ritratto di gentiluomo
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 262
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
sec. XVI
Cronologia (DT)
DTZS:
metà
DTSI:
1540
DTSV:
ca
DTSF:
1550
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tavola di pioppo
Notizie storico-critiche (NSC)
Nonostante oggi sia generalmente ricondotta alla produzione di Giorgio Vasari, l'attribuzione di quest'opera è sempre stata una materia molto complessa e dibattuta. Infatti, il nome del pittore venne fatto per la prima volta nel 1920 da Hermann Voss, mentre Jacobsen e Berenson vi avevano dapprima riconosciuto la mano di Pontormo. Entrambe le possibilità vennero in seguito escluse da Paola Barocchi nel 1964, che associò piuttosto il dipinto alla produzione di Carlo Portelli, nome che venne ribadito anche da Costamagna nel 1994. Federico Zeri, invece, lo riferì alla prima attività di Jacopino del Conte. Il soggetto raffigurato, non ancora identificato, è abbigliato alla maniera fiorentina del tardo Quattrocento o dei primi del Cinquecento, come testimoniano, in particolare, il tipico "lucco" e i polsini foderati di pelliccia. Questa singolare caratteristica lascia, dunque, intuire che possa trattarsi di un'effigie storica, o comunque in absentia, di un uomo vissuto precedentemente (Franklin in Athens, USA, 2023, pp. 142-144).