Il dipinto è stato identificato con la "cucina antica per mettere tra balconi di Pietro Long" menzionata nell'inventario dei beni pertinenti all'eredità di Gio. Agostino Balbi, morto nel 1621, dato che Pietro Long è il soprannome con cui era conosciuto Pieter Aertsen, e la specifica indicazione del posizionamento del dipinto all'interno della collezione ("per mettere tra balconi") si adatta bene al formato allungato dell'opera. Nella stessa raccolta, messa insieme da Balbi ad Anversa tra il 1595 e il 1617, e arrivata a Genova a ridosso della seconda data, tra tante altre opere fiamminghe si trovava anche la "Scena di mercato", sempre di Aertsen, oggi a Budapest. Al Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso è conservato un disegno, acquistato nel 1965 da una collezione inglese, che riproduce fedelmente la composizione del dipinto. Tuttavia, il confronto con altri disegni noti del pittore esclude un'esecuzione autografa. La presenza, sul retro del foglio, di indicazioni scritte in olandese e relative alle campiture di colore della tavola induce a ritenerlo opera di un esponente della bottega di Aertsen, forse di uno dei figli o dei nipoti che ne portarono avanti l'attività dopo la morte del capobottega e ben oltre la fine del Cinquecento. (BOCCARDO 2006, p. 36)
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCM:
collezione Giovanni Agostino Balbi
PRDI:
ante 1621
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 181
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
sec. XVI
Cronologia (DT)
DTZS:
terzo quarto
DTM:
iscrizione
DTSI:
1559
DTSF:
1559
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTN:
Aertsen, Pieter
AUTA:
1508-1575
MTC
MTC:
olio su tavola di rovere
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
171
MISL:
85
Restauri (RST)
RSTD:
1951
RSTN:
P. Rubinacci
RSTD:
2000
RSTN:
M. Oberto
Iscrizioni (ISR)
ISRP:
sul camino
ISRI:
"1559 P A"
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto è stato identificato con la "cucina antica per mettere tra balconi di Pietro Long" menzionata nell'inventario dei beni pertinenti all'eredità di Gio. Agostino Balbi, morto nel 1621, dato che Pietro Long è il soprannome con cui era conosciuto Pieter Aertsen, e la specifica indicazione del posizionamento del dipinto all'interno della collezione ("per mettere tra balconi") si adatta bene al formato allungato dell'opera. Nella stessa raccolta, messa insieme da Balbi ad Anversa tra il 1595 e il 1617, e arrivata a Genova a ridosso della seconda data, tra tante altre opere fiamminghe si trovava anche la "Scena di mercato", sempre di Aertsen, oggi a Budapest. Al Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso è conservato un disegno, acquistato nel 1965 da una collezione inglese, che riproduce fedelmente la composizione del dipinto. Tuttavia, il confronto con altri disegni noti del pittore esclude un'esecuzione autografa. La presenza, sul retro del foglio, di indicazioni scritte in olandese e relative alle campiture di colore della tavola induce a ritenerlo opera di un esponente della bottega di Aertsen, forse di uno dei figli o dei nipoti che ne portarono avanti l'attività dopo la morte del capobottega e ben oltre la fine del Cinquecento. (BOCCARDO 2006, p. 36)
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
acquisto
Nome (ACQN):
Banca Popolare
Data acquisizione (ACQD):
1899
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione esistente
FTAN:
NEG A. 95/9
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
Citazione completa (BIL)
Alizeri 1846, II, pp. 659-660; Giuria 1875, p. 11; Genova 1892, p. 107; Sievers 1908, pp. 90, 147; Grosso 1909, p. 26; Jacobsen 1911, p. 204; Delogu 1931, p. 13; Firenze 1948, p. 108; Genaille 1954, pp. 270, 278, 284; Kreidl 1972, p. 102; Torriti 1970, p. 57; Friedlander 1967-1976, XIII, p. 100; Ceriotti 1959, pp. 16, 212; Van Puyvelde 1962, p. 201; Boccardo 1985, pp. 79, 86; Griseri 1989, pp. 101-102; Collobi Ragghianti 1990, p. 236; Huber 1990, p. 57;
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
La Galleria di Palazzo Bianco 1992, pp. 51-52; Boccardo 1997, pp. 46, 49; Fontana Amoretti, Plomp 1998, p. 66; Martini in "Primitivi Fiamminghi" 2003, pp. 49-51; Boccardo, Orlanod in Genova 2004, pp. 168-169; Boccardo in "I fiori" 2006, p. 36; Serra in "Musei di Strada Nuova" 2010, pp. 142