Questa tipica composizione "di genere" caratterizza la produzione del Magnasco nei suoi anni maturi. Si tratta di una scena d'interno riempita con figure riprese in diverse posture, costruita mediante una fattura pittorica rapida, sfilacciata, quasi trascurata, illuminata drammaticamente. Questa scena, assieme all'altra omonima, diventa il suo programma di elezione contro la moda settecentesca del "grazioso" come categoria estetica e la sua preferenza per motivi lontano dall'estetica rococò (Bilbao 2003, p 108).
Questa tipica composizione "di genere" caratterizza la produzione del Magnasco nei suoi anni maturi. Si tratta di una scena d'interno riempita con figure riprese in diverse posture, costruita mediante una fattura pittorica rapida, sfilacciata, quasi trascurata, illuminata drammaticamente. Questa scena, assieme all'altra omonima, diventa il suo programma di elezione contro la moda settecentesca del "grazioso" come categoria estetica e la sua preferenza per motivi lontano dall'estetica rococò (Bilbao 2003, p 108).
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
A. Samengo
Data acquisizione (ACQD):
1887
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione esistente
FTAP:
fotografia b-n
FTAN:
NEGA. 98/1
Citazione completa (BIL)
Genova 1892, n. 37, p. 198; Jacobsen, in "Archivio Storico dell'Arte" 1896, n. 15, 17, p. 124; Genova, 1908, n. 15, 17, p. 21; Grosso, 1909, p. 22; id. 1910, pp. 28-29; Jacobsen, in "Rep. für Kunstwissenschaft" 1911, XXXIV, p. 201; Grosso, 1912, p. 15; Genova, 1914, p. 4; Nicodemi, in "Emporium" 1922, LVI, p. 329; Delogu, 1931, p. 117; Grosso, 1932, p. 168; Geiger, 1949, p. 90; Catalogo provvisorio, 1953, p. 20; id. 1957, p. 20; id. 1961, p. 20: id. 1965, p. 21.