Il dipinto, opera dell'olandese Lambert Sustris, allievo di Tiziano, possiede una complessa storia attribuzionistica: infatti, se per Grosso lo stile ricordava quello di Aessandro Turchi detto l'Orbetto, l'opera venne successivamente riferita ad un ignoto pittore veneziano del Cinquecento. Negli anni Ottanta, Gisolfi Pecukas, l'attribuì ad Anselmo Canera, collaboratore del Veronese, ed è solo nel 1990 che iniziò ad essere formulato il nome di Sustris (C. Di Fabio; V. Sgarbi).
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCM:
collezione G. B. Assarotti
PRDU:
1875
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 44
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
sec. XVI
Cronologia (DT)
DTM:
contesto
DTSI:
1601
DTSV:
post
DTSF:
1700
DTSL:
ante
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
analisi stilistica
AUTN:
Sustris, Lambert
AUTA:
1510 circa -1584
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
83
MISL:
84
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
2001
RSTN:
M. Oberto
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto, opera dell'olandese Lambert Sustris, allievo di Tiziano, possiede una complessa storia attribuzionistica: infatti, se per Grosso lo stile ricordava quello di Aessandro Turchi detto l'Orbetto, l'opera venne successivamente riferita ad un ignoto pittore veneziano del Cinquecento. Negli anni Ottanta, Gisolfi Pecukas, l'attribuì ad Anselmo Canera, collaboratore del Veronese, ed è solo nel 1990 che iniziò ad essere formulato il nome di Sustris (C. Di Fabio; V. Sgarbi).
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
G. B. Assarotti
Data acquisizione (ACQD):
1875
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Citazione completa (BIL)
"Magazzino Pittorico Universale", IV, 1837, pp. 122-123; Grosso, "La Galleria" 1932, p. 144 (stile di Alessandro Turchi, detto l'Orbetto); "Catalogo" 1950, p. 10; "Catalogo" 1953, p. 10; "Catalogo" 1961, p. 10; "Catalogo" 1965, p. 10; Gisolfi Pechukas in "Nuovi Studi su Paolo Veronese" 1990, pp. 25-35 (Anselmo Canera)