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Ritratto di dama

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
iscrizione
AUTN:
Van Deynen, Guilliam
AUTA:
1575 circa - post 1624
DES
DESS:
Personaggi: dama. Abbigliamento: abito, collo e polsi decorati di pizzi e trine. Oggetti: collana di corallo, anelli, ventaglio, poltrona.
Titolo (SGTT)
Ritratto di dama
SGT
SGTI:
ritratto femminile
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 88
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio
DTM:
data
DTSI:
1601
DTSV:
ca
DTSF:
1610
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
La scoperta della firma e della data sul dipinto avvenne in occasione del restauro del 1948. Prima di quella data la tela aveva subito varie attribuzioni piuttosto generiche (scuola genovese di epoca anteriore a Van Dyck, maniera di Pourbus, ignoto genovese della fine del sec. XVI). Ancora nulla di certo si può dire riguardo l'identità dell'effigiata, ma secondo recenti ipotesi si potrebbe trattare di Claudia Lomellini, vedova di Antonio Serra. Questi era fratello di Geronimo Lomellini, per il quale Van Deynen realizzò il ritratto della moglie, Veronica Spinola Serra. In questo modo, la preziosa collana di corallo indossata dalla donna costituirebbe non solo uno status symbol, ma quasi un vero e proprio attributo famigliare, legato al monopolio dell’estrazione del corallo sull’isola di Tabarca detenuto dai Lomellini e fonte delle loro ricchezze (Olrando 2022). L’abbigliamento della dama risulta in perfetta adesione alla moda spagnola imperante a Genova fra lo scadere del Cinque e i primi decenni del Seicento.