Personaggi: visitatori, infermi. Abbigliamento: vesti signorili del tempo; camicie, bende sul capo. Oggetti: letti, tavolo, sedie . Animali: cani.
Titolo (SGTT)
Visitare gli infermi
SGT
SGTI:
Sette opere di misericordia: visitare gli infermi
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 458
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
ADT:
1640 circa
DTSI:
1640
DTSV:
ca
DTSF:
1640
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il tema delle opere di misericordia venne affrontato piu' volte da Cornelis De Wael o in opere singole, fondendo in un'unica scena le sette pratiche misericordiose, oppure, in serie di sette tele, come nel caso in oggetto. Questo "visitare gli infermi" e' ambientato nell'antico ospedale genovese di Pammatone e la scena raffigura il lunedì santo, quando i "serenissimi collegi della repubblica" partecipavano, in quel luogo, alla cerimonia del "perdon grande", la visita degli infermi, appunto, che consentiva di guadagnare l'indulgenza plenaria.
La serie delle opere di misericodia, pervenuta mutila, cui appartiene questo dipinto, con ogni probabilità costituisce il prototipo di tutte le altre serie simili (Di Fabio, 1997).
Cornelis De Wael, insieme al fratello Lucas, si stabilì a genova dal 1619, prendendo in locazione un alloggio che ben presto divenne, secondo una tradizione già consolidata nelle fiandre, una casa- bottega, dove i pittori fiamminghi che approdavano in città potevano trovare accoglienza e il necessario per iniziare a lavorare con tranquillità. In questa sede si organizzava, inoltre, il lavoro in base alle committenze, alle attitudini dei vari pittori, diversificando i generi, così da far fronte alle più varie richieste dei signori genovesi: battaglie e marine, nature morte di fiori, frutta e animali, scene di genere, erano i soggetti più praticati e di successo. Cornelis, oltre che per questa importante operazione culturale che riunì fra l’altro artisti della statura di Jan Roos e Van Dyck, fu apprezzato per un genere pittorico, come riferisce il Soprani, in cui trasponeva “il suo genio di fare figure piccole”, articolate a gruppi e caratterizzate da una magistrale cura per i dettagli dell’abbigliamento e delle fisionomie. In particolare, le tele conservate a Palazzo Bianco che illustrano due delle sette opere di misericordia, gli furono commissionate intorno al 1640 da un grande nobile genovese, Pier Francesco Grimaldi, mecenate e convinto estimatore del maestro. Giunte per via ereditaria a Ignazio Pallavicini, furono poi vendute dai suoi discendenti e acquistate sul mercato antiquario per Palazzo Bianco nel 1948. Esse fanno parte di una serie andata perduta, fatta eccezione per alloggiare i pellegrini, in collezione privata, delle sette opere, soggetto in cui Cornelis si cimentò varie volte. Il pretesto religioso era l’occasione di ribadire, con la sollecitudine dell’elemosina e con la presenza fisica, il proprio eminente ruolo sociale. Non a caso, fra il cancelliere e il rettore dell’ospedale, in primo piano, con un elegante vestito nero su cui spicca il vasto colletto di pizzo bianco, è seduto il committente del dipinto: Pier Francesco Grimaldi. (SERRA 2010, p. 150)
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVP:
GE
PRVC:
GENOVA
PRCM:
Collezione Pier Francesco Grimaldi
PRDI:
ante 1647
TCL:
luogo di provenienza
PRVP:
GE
PRVC:
GENOVA
PRCM:
Collezione Ignazio Alessandro Pallavicini
PRDI:
1833 circa
TCL:
luogo di provenienza
PRCM:
mercato antiquario
PRDU:
1948
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 458
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
ADT:
1640 circa
DTSI:
1640
DTSV:
ca
DTSF:
1640
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
bibliografia
AUTN:
De Wael, Cornelis
AUTA:
1592-1667
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
99
MISL:
152
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
1997
RSTN:
Nicola restauri - Aramengo D'Asti
DES
DESS:
Personaggi: visitatori, infermi. Abbigliamento: vesti signorili del tempo; camicie, bende sul capo. Oggetti: letti, tavolo, sedie . Animali: cani.
Notizie storico-critiche (NSC)
Il tema delle opere di misericordia venne affrontato piu' volte da Cornelis De Wael o in opere singole, fondendo in un'unica scena le sette pratiche misericordiose, oppure, in serie di sette tele, come nel caso in oggetto. Questo "visitare gli infermi" e' ambientato nell'antico ospedale genovese di Pammatone e la scena raffigura il lunedì santo, quando i "serenissimi collegi della repubblica" partecipavano, in quel luogo, alla cerimonia del "perdon grande", la visita degli infermi, appunto, che consentiva di guadagnare l'indulgenza plenaria.
La serie delle opere di misericodia, pervenuta mutila, cui appartiene questo dipinto, con ogni probabilità costituisce il prototipo di tutte le altre serie simili (Di Fabio, 1997).
Cornelis De Wael, insieme al fratello Lucas, si stabilì a genova dal 1619, prendendo in locazione un alloggio che ben presto divenne, secondo una tradizione già consolidata nelle fiandre, una casa- bottega, dove i pittori fiamminghi che approdavano in città potevano trovare accoglienza e il necessario per iniziare a lavorare con tranquillità. In questa sede si organizzava, inoltre, il lavoro in base alle committenze, alle attitudini dei vari pittori, diversificando i generi, così da far fronte alle più varie richieste dei signori genovesi: battaglie e marine, nature morte di fiori, frutta e animali, scene di genere, erano i soggetti più praticati e di successo. Cornelis, oltre che per questa importante operazione culturale che riunì fra l’altro artisti della statura di Jan Roos e Van Dyck, fu apprezzato per un genere pittorico, come riferisce il Soprani, in cui trasponeva “il suo genio di fare figure piccole”, articolate a gruppi e caratterizzate da una magistrale cura per i dettagli dell’abbigliamento e delle fisionomie. In particolare, le tele conservate a Palazzo Bianco che illustrano due delle sette opere di misericordia, gli furono commissionate intorno al 1640 da un grande nobile genovese, Pier Francesco Grimaldi, mecenate e convinto estimatore del maestro. Giunte per via ereditaria a Ignazio Pallavicini, furono poi vendute dai suoi discendenti e acquistate sul mercato antiquario per Palazzo Bianco nel 1948. Esse fanno parte di una serie andata perduta, fatta eccezione per alloggiare i pellegrini, in collezione privata, delle sette opere, soggetto in cui Cornelis si cimentò varie volte. Il pretesto religioso era l’occasione di ribadire, con la sollecitudine dell’elemosina e con la presenza fisica, il proprio eminente ruolo sociale. Non a caso, fra il cancelliere e il rettore dell’ospedale, in primo piano, con un elegante vestito nero su cui spicca il vasto colletto di pizzo bianco, è seduto il committente del dipinto: Pier Francesco Grimaldi. (SERRA 2010, p. 150)
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
acquisto
Nome (ACQN):
P. Rubinacci
Data acquisizione (ACQD):
1948
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
NVC
NVCT:
DM
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAN:
004735
FTAX:
documentazione esistente
FTAN:
24414/15
FTAX:
documentazione esistente
FTAN:
Neg A. 10/1
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBD:
1950
BIBN:
p. 13
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Cassiano da Langasco C.
BIBD:
1953
BIBN:
p. 113
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Ceriotti G.
BIBD:
1959
BIBN:
pp. 16, 198
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Grosso O.
BIBD:
1959
BIBN:
XXVI, 9, p. 10
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Rutteri M. G.
BIBD:
1966
BIBN:
XIX, 3-4, p. 122
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Dellepiane A.
BIBD:
1971
BIBN:
pp. 72-73
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Torriti P.
BIBD:
1971
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Barnes S. J.
BIBD:
1986
BIBN:
p. 163
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Torriti P.
BIBD:
1987
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Villani
BIBD:
1987
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Donati
BIBD:
1988
BIBN:
pp. 24, 34-35
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Bartelotti M.
BIBD:
1992
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Di Fabio C.
BIBD:
1997
BIBN:
p. 342, n. 76
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Serra
BIBD:
2010
BIBN:
p. 150, n. 64
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Da Langasco C./ Pesce G.
BIBD:
1952
BIBN:
IV, 3-4
Citazione completa (BIL)
Titolo: Catalogo provvisorio della Galleria di Palazzo Bianco (Genova)
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
Titolo: Le "opere di Misericordia" di Cornelio de Wael / Da Langasco C./ Pesce G.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Pammatone. Cinque secoli di vira ospedaliera (Genova) / Cassiano da Langasco C.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Pittura straniera in Italia (Busto Arasizio) / Ceriotti G.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Appunti sull'arte di Cornelio De Wael (Genova) / Grosso O.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Vincenzo Malò, dal Manierismo al Barocco / Rutteri M. G.
Citazione completa (BIL):
Titolo: I mestri della pittura ligure (Genova) / Dellepiane A.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Apporti toscani e lombardi (Genova) / Torriti P.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Van Dyck in Italy (New York University) / Barnes S. J.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Apporti toscani e lombardi (Genova) / Torriti P.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Le sette opere di Misericordia di Cornelio de Wael (Genova) / Donati P.
Citazione completa (BIL):
Titolo: Cornelio de Wael (Bologna/Genova) / Bartoletti M.
Citazione completa (BIL):
Titolo: In "Van Dyck a Genova", catalogo della mostra (Genova) / Di Fabio C.
Mostre (MST)
MSTL_BLOCK:
Genova
MSTD_BLOCK:
1997
MSTT:
Il tempo di Rubens da Anversa A Genova. Opere del Seicento fiammingo