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Il Cristo della moneta

Musei di Strada Nuova
Definizione bene (OGT)
OGTD:
dipinto
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
bibliografia
AUTN:
Van Dyck, Antoon
AUTA:
1599-1641
DES
DESS:
Personaggi: Cristo, due farisei. Abbigliamento: veste, mantello; veste; cappuccio. Oggetti: moneta.
Titolo (SGTT)
Il Cristo della moneta
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB 191
INVC:
Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso
DTZ
DTZG:
sec. XVII
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
DTSI:
1624
DTSV:
ca
DTSF:
1625
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto, databile intorno al 1625, risulta una reinterpretazione di una tela di analogo soggetto dipinta da Tiziano per Filippo II di Spagna, ora conservata alla National Gallery di Londra. Quest'ultima doveva essere nota all'artista probabilmente attraverso un'incisione di Martino Rota, come conferma il fatto che la composizione concepita da Van Dyck riprenda quella tizianesca in controparte, vale a dire ribaltandola "a specchio". Soggetto dell'opera è l'episodio evangelico in cui i farisei cercano di convincere Gesù a prendere posizione sulla controversa questione delle tasse e del riconoscimento dell'autorità politica di Roma. Interrogato sulla liceità del tributo a Cesare, Gesù chiese gli fosse mostrata una moneta e, indicando l'effigie dell'imperatore impressa su di essa, pronunciò la frase "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio", invitando a fare distinzione tra ciò che appartiene all'imperatore e ciò che appartiene a Dio. (Besta 2010, p. 76)

Persona