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Goletta americana dei banchi di Terranova "Elsie"

Galata Museo del Mare
OGT
OGTD:
modello
OGTT:
navale
Autore (AUT)
AUTM:
documentazione
AUTN:
Fiaschi, Sergio
AUTA:
1922/ 2021
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Il modello è in assetto di navigazione con le vele spiegate. Sul ponte impilati uno sull'altro i dories, i piccoli scafi dai quali i marinai pescavano il merluzzo.
DES
DESS:
mezzi di trasporto: goletta
SGT
SGTI:
veliero
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
4548
INVD:
13/03/2020
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTM:
inventario museale
DTSI:
1971
DTSF:
1971
MTC
MTC:
cotone
MTC:
legno- pittura
Notizie storico-critiche (NSC)
I banchi di Terranova sono una vasta area marina a sud-est della costa atlantica del Canada. Essi si estendono fino a circa 480 km dalla costa.

La scarsa profondità (25-100 metri) e l'incrocio tra la calda corrente del Golfo e la fredda corrente del Labrador, che sollevano dal fondale le sostanze nutrienti, ne hanno fatto per secoli una delle aree più pescose al mondo, battute dalle imbarcazioni di tutte le nazioni che si affacciano sull'Atlantico.

Poiché le prime barche che tornavano in porto con il pescato potevano contrattare prezzi migliori, la loro velocità era essenziale: le golette in particolare rispondevano a questa esigenza.

La pesca del merluzzo avveniva all'amo, da parte di un marinaio a bordo di un piccolo scafo chiamato dory. Il fondo piatto permetteva di impilarne un buon numero sul ponte della nave-madre, e di calarli in mare appena giunti sulla zona di pesca. Le frequenti nebbie e il passaggio dei grandi transatlantici rendevano questo tipo di pesca - oggi abbandonata - molto pericolosa.

L'eccessivo sfruttamento dei Banchi dovuto all'impiego di grandi motopescherecci, ha causato il depauperamento delle risorse ittiche, che si teme irreversibile.