Link alla homepage logo musei di genova header

Atlante geografico

Galata Museo del Mare
OGT
OGTD:
atlante
Autore (AUT)
AUTR:
disegno
AUTN:
De Wit, Frederik
AUTA:
1629/ 1706
AUTH:
00000533
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
raccolta di carte geografiche
Titolo (SGTT)
Atlas
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
675
INVD:
15/07/2019
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTSI:
1680
DTSV:
post
DTSF:
1700
DTSL:
ante
MTC
MTC:
inchiostro-carta
Notizie storico-critiche (NSC)
Frederik De Wit fu il capostipite della famiglia olandese che, per tre generazioni, assicurò all'Olanda il primato della produzione cartografica. Le mappe edite da lui e dai suoi discendenti superarono le quattro centinaia: una produzione consistente che spaziò dalle carte dettagliate dei Paesi Bassi a quelle nautiche, il cui miglior esempio è senz'altro l'Orbis Maritimus del 1675. La vastità di tale repertorio si rivelò fondamentale per la successiva redazione dell'Atlas Minor, in cui furono incluse tavole prodotte nell'arco di un settantennio (1634-1708). L'Atlas qui conservato, conosciuto anche come Atlas Maior per distinguerlo dal Minor, venne pubblicato in varie edizioni tra il 1675 e il 1707. La rappresentazione cartografica è molto accurata e fedele alle conoscenze del tempo; ma il vero punto di forza dell'atlante è la perfetta sintesi tra dato geografico ed elemento decorativo, accostati con tanta maestria da risultare ormai inseparabili. In questo, i De Wit furono espressione compiuta dell'evoluzione cartografica di fine Seicento.