Il Petriere in bronzo ad avancarica si sviluppa come arma tipicamente navale a partire dalla metà del Cinquecento in sostituzione delle ormai obsolete bombarde di ferro cerchiate. Si tratta di pezzi a canna piuttosto corta ma di un discreto calibro concepiti per sparare palle di pietra e “lanterne”, ovvero cestelli metallici pieni di pallottole di piombo. La loro gittata era abbastanza limitata e per questo venivano utilizzati nel tiro ravvicinato poco prima dell’abbordaggio.
I Petrieri leggeri come il nostro esemplare, sparavano palle di 6 – 7 libbre (Kg 1900-2200) e pesavano sui 5 Cantari ( Kg 240); essi costituivano l’artiglieria delle piccole imbarcazioni, come ad esempio le coralline.
Il Petriere in bronzo ad avancarica si sviluppa come arma tipicamente navale a partire dalla metà del Cinquecento in sostituzione delle ormai obsolete bombarde di ferro cerchiate. Si tratta di pezzi a canna piuttosto corta ma di un discreto calibro concepiti per sparare palle di pietra e “lanterne”, ovvero cestelli metallici pieni di pallottole di piombo. La loro gittata era abbastanza limitata e per questo venivano utilizzati nel tiro ravvicinato poco prima dell’abbordaggio.
I Petrieri leggeri come il nostro esemplare, sparavano palle di 6 – 7 libbre (Kg 1900-2200) e pesavano sui 5 Cantari ( Kg 240); essi costituivano l’artiglieria delle piccole imbarcazioni, come ad esempio le coralline.