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Petriere leggero

Galata Museo del Mare
Denominazione/dedicazione (OGTN)
petriere leggero
OGT
OGTD:
cannone da murata
Autore (AUT)
AUTS:
officina
AUTR:
Fonditore
AUTN:
Gioardi, Vincenzo
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
3729
INVD:
26/6/2019
DTZ
DTZG:
XVI
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTM:
analisi storica
DTSF:
1589
DTSL:
ante
MTC
MTC:
bronzo a fusione
Notizie storico-critiche (NSC)
Il Petriere in bronzo ad avancarica si sviluppa come arma tipicamente navale a partire dalla metà del Cinquecento in sostituzione delle ormai obsolete bombarde di ferro cerchiate. Si tratta di pezzi a canna piuttosto corta ma di un discreto calibro concepiti per sparare palle di pietra e “lanterne”, ovvero cestelli metallici pieni di pallottole di piombo. La loro gittata era abbastanza limitata e per questo venivano utilizzati nel tiro ravvicinato poco prima dell’abbordaggio.

I Petrieri leggeri come il nostro esemplare, sparavano palle di 6 – 7 libbre (Kg 1900-2200) e pesavano sui 5 Cantari ( Kg 240); essi costituivano l’artiglieria delle piccole imbarcazioni, come ad esempio le coralline.

Opere e Oggetti d'Arte