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Turbonave «Conte Biancamano»

Galata Museo del Mare
OGT
OGTD:
modello
OGTT:
navale
Autore (AUT)
AUTB:
Cantieri Riuniti dell'Adriatico
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
3890
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTSI:
1949
MTC
MTC:
legno-metallo
Notizie storico-critiche (NSC)
Il Conte Biancamano era una nave di linea italiana varata nel 1925. Fu costruita nei cantieri scozzesi William Beardmore & Co per la compagnia di navigazione genovese Lloyd Sabaudo. Nel 1940, allo scoppio della guerra, la nave si trovava in acque territoriali americane e venne requisita per essere utilizzata come nave da trasporto truppe col nome di «Hermitage». Sarà una delle sole 4 nave passeggeri italiane sopravvissute al conflitto.

Quando nel 1947 il Biancamano fu riallestito nei cantieri di Monfalcone, vennero chiamati a collaborare alcuni dei più noti ed importanti artisti, architetti e decoratori dell'epoca. Il modello riporta le modifiche apportate all’epoca, tutte all’insegna di uno stile più moderno e confortevole: prua inclinata invece che diritta; lunghezza aumentata a 200 metri; fumaioli più larghi e bassi; più piscine e meno passeggeri; colore dello scafo bianco. Rimase per anni prevaletemente sulla rotta sudamericana, finchè nel 1960 venne posta in disarmo.

La plancia di comando della nave è conservata al Museo Leonardo da Vinci di Milano, unica parte sopravvissuta di un transatlantico italiano.