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Ritratto di Cristoforo Colombo e Amerigo Vespucci

Galata Museo del Mare
OGT
OGTD:
dipinto
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Tela rettangolare dipinta ad olio, con cornice dorata. Nella tela i busti-ritratto dei due navigatori sono inseriti in due ovali, mentre i putti tengono fra le mani i simboli dei grandi navigatori.
DES
DESS:
personaggi: Cristoforo Colombo
SGT
SGTI:
Amerigo Vespucci
SGTI:
Cristoforo Colombo
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
3467
INVD:
18/06/2019
DTZ
DTZG:
XVI- XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
metà/ inizio
DTM:
inventario museale
DTSI:
1541
DTSV:
ca
DTSF:
1610
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Perché il continente americano ha preso il nome da Amerigo Vespucci, pur essendo comunemente la scoperta attribuita a Cristoforo Colombo?

Innanzitutto va detto che le accuse mosse per tanto tempo a Vespucci - ritenuto per lungo tempo un mistificatore e un vanesio che avrebbe defraudato Colombo della sua gloria – sono ingiustificate. Lo stesso numero dei suoi viaggi americani, è stato oggetto di falsità: non quattro bensì due: nel 1499 e 1501. Egli non cercò mai di attribuirsi il merito della scoperta. Anzi, all’inizio anche Vespucci, come Colombo, riteneva che le terre scoperte facessero parte dell’Asia.

Amerigo Vespucci era nato nel 1454 da un’antica famiglia fiorentina ed ebbe un’eccellente educazione umanistica. Giovanissimo entrò nella casa commerciale del banchiere fiorentino Lorenzo di Pier Francesco de’ Medici, che provvedeva all’allestimento delle spedizioni d’oltremare spagnole e portoghesi.

Alla fine di maggio del 1501 intraprese una spedizione per conto del Portogallo. Dopo aver raggiunto l’estrema latitudine sud toccata nel primo viaggio, proseguì lungo il continente verso sud-ovest giungendo in prossimità dello stretto scoperto poi da Ferdinando Magellano. Nel luglio 1502 era di ritorno nuovamente a Lisbona.

Questo viaggio fu il più ricco di conseguenze, rivelando al navigatore l’inaspettata esistenza di un Nuovo Mondo. Infatti Vespucci aveva costeggiato una terraferma a una latitudine così meridionale mai raggiunta neppure dagli altri navigatori portoghesi, che avevano nel frattempo già circumnavigato l’Africa, raggiungendo l’India: di qui l’idea di un continente indipendente di cui divenne l'assertore.