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Piroscafo “Venezuela”

Galata Museo del Mare
OGT
OGTD:
modello
OGTT:
legno e metallo
Autore (AUT)
AUTS:
Genovese
AUTN:
Cantieri Navali Odero
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
3389
Cronologia (DT)
DTSI:
1904
DTSF:
1904
MTC
MTC:
legno-metallo
Notizie storico-critiche (NSC)
Costruito nel 1904 dai cantieri W. G. Armstrong, Whitworth & Co. di Newcastle, questo piroscafo cambiò armatore più volte. Nel 1905 fu acquistato dal Lloyd Italiano che lo ribattezzò «Mendoza» destinandolo alle linee del Centro e Sud America. Nel 1914 venne ribattezzato «Caserta.»

Prua verticale, due alberi, un fumaiolo, era lungo 128 metri, largo 15,54 e stazzava 7.028 tonnellate. Disponeva di motore a vapore a triplice espansione con propulsione a due eliche e sviluppava una velocità 14 nodi. Poteva trasportare 1.630 passeggeri, di cui 130 in prima classe e 1500 in terza.

Durante la prima guerra mondiale fece vari viaggi per trasportare gli italiani d'America a combattere in Italia e truppe americane da e per l'Europa. Nel 1918 fu ceduto alla Navigazione Generale Italiana.

Nel 1923 venne acquistato dalla Compagnia di Navigazione «La Veloce» che gli diede il nome di «Venezuela».

Ritornato sotto il controllo della Navigazione Generale Italiana quando questa assorbì «La Veloce», venne radiato nel 1928 e nello stesso anno avviato alla demolizione.