E’ l’opera più antica, tra quelle conosciute, realizzata dal giovane Gavarrone che allora aveva 22 anni. Il soggetto è un brigantino, un veliero che si imporrà a Genova e in Liguria dopo le guerre napoleoniche grazie ad alcune peculiari caratteristiche: la possibilità di portare fino a 200 o 300 tonnellate, la velocità permessa da un apparato velico molto sviluppato ma anche equilibrato e, infine, la possibilità di manovrare la nave con un equipaggio ridotto.
Il committente è un capitano, Antonio Raffo, appartenente a un casato genovese famoso (un altro membro della famiglia donerà un modello, raffigurante il brigantino a palo «Rinnovato». Il dipinto raffigura il brigantino alla vela, con coltellacci e scopamari, velame aggiuntivo che veniva posizionato solo con vento debole. Il brigantino è visto dal lato di dritta e mette in evidenza una falsa batteria (era solo dipinta): l’imbarcazione piccola, rappresentata a destra, è lo stesso «Carolina» visto da altra posizione, secondo una consolidata tradizione dei “ritratti di nave” affermatasi alla fine del XVIII secolo.
E’ l’opera più antica, tra quelle conosciute, realizzata dal giovane Gavarrone che allora aveva 22 anni. Il soggetto è un brigantino, un veliero che si imporrà a Genova e in Liguria dopo le guerre napoleoniche grazie ad alcune peculiari caratteristiche: la possibilità di portare fino a 200 o 300 tonnellate, la velocità permessa da un apparato velico molto sviluppato ma anche equilibrato e, infine, la possibilità di manovrare la nave con un equipaggio ridotto.
Il committente è un capitano, Antonio Raffo, appartenente a un casato genovese famoso (un altro membro della famiglia donerà un modello, raffigurante il brigantino a palo «Rinnovato». Il dipinto raffigura il brigantino alla vela, con coltellacci e scopamari, velame aggiuntivo che veniva posizionato solo con vento debole. Il brigantino è visto dal lato di dritta e mette in evidenza una falsa batteria (era solo dipinta): l’imbarcazione piccola, rappresentata a destra, è lo stesso «Carolina» visto da altra posizione, secondo una consolidata tradizione dei “ritratti di nave” affermatasi alla fine del XVIII secolo.