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Il brigantino a palo italiano «Principe Oddone» passa al largo di un isolotto

Galata Museo del Mare
OGT
OGTD:
dipinto
Autore (AUT)
AUTN:
Gavarrone, Domenico
Titolo (SGTT)
«Principe Oddone»
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
758
Cronologia (DT)
DTSI:
1866
DTSF:
1866
MTC
MTC:
carta-acquarello
Notizie storico-critiche (NSC)
Fatto costruire dall’armatore Giuseppe Ferraro, un monarchico convinto, questa nave era stata varato a Sestri Ponente nel 1865, in segno di affetto e stima per il membro della Real Casa che aveva scelto di vivere a Genova. Meno di un anno dopo, in una notte del gennaio 1866, il Principe moriva appena ventenne.

E’ una tipica nave ligure degli anni ’60: ha una portata media, di 469 tonnellate e l’armo velico convenzionale del tempo, con i suoi contra (così venivano chiamati in gergo controvelaccio e controvelaccino) a secco di vele.

Emerge, infatti, un altro piccolo ma prezioso particolare: i pennoni superiori, oltre che essere privi delle vele, sono anche disposti sull’albero con un orientamento diverso dai pennoni delle vele inferiori. Gavarrone sembra indicare che, su quella nave, i pennoni superiori erano poco usati, tanto che rimanevano a lungo senza utilizzo. Segno di una polemica tra capitani, nella quale i più conservatori manifestavano tutta la loro diffidenza per la moltiplicazione di vele e pennoni?

Persona