Tela verticale raffigurante un giovane pastore con i tipici calzari della Ciociaria con sottobraccio un bastone.
DES
DESS:
personaggi: fanciullo
Titolo (SGTT)
Pastorello in ciocie
SGT
SGTI:
pastore
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GAM1550
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTM:
analisi storica
DTSI:
1883
DTSF:
1883
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Il soggetto rinvia direttamente ai quadri di processioni religiose del pittore abruzzese Francesco Paolo Michetti, amico di Mancini, di Vincenzo Gemito e di Gaetano Esposito, coi quali condivise esperienze artistiche e di vita.
L'opera è identificabile con il quadro che Michetti presentò all’Esposizione di Belle Arti di Milano nel 1884, databile dunque intorno al 1883.
La figura centrale è ancora pervasa da un evidente naturalismo, mentre nello sfondo - concepito come una vibrante e variopinta tavolozza - gli elementi appaiono più sfocati, secondo una modalità propria della successiva produzione dell’artista. Sia nel 1938, in occasione della mostra organizzata a Genova da Orlando Grosso presso Palazzo Bianco, sia all’"Esposizione commemorativa di Antonio Mancini", che si tenne a Torino nel 1940, "Pastorello in ciocie" suscitò giudizi positivi e ammirati da parte della critica.
Tela verticale raffigurante un giovane pastore con i tipici calzari della Ciociaria con sottobraccio un bastone.
DES
DESS:
personaggi: fanciullo
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
italiano
ISRS:
a pennello
ISRT:
corsivo
ISRP:
al centro del lato verticale destro
ISRI:
A. Mancini
Notizie storico-critiche (NSC)
Il soggetto rinvia direttamente ai quadri di processioni religiose del pittore abruzzese Francesco Paolo Michetti, amico di Mancini, di Vincenzo Gemito e di Gaetano Esposito, coi quali condivise esperienze artistiche e di vita.
L'opera è identificabile con il quadro che Michetti presentò all’Esposizione di Belle Arti di Milano nel 1884, databile dunque intorno al 1883.
La figura centrale è ancora pervasa da un evidente naturalismo, mentre nello sfondo - concepito come una vibrante e variopinta tavolozza - gli elementi appaiono più sfocati, secondo una modalità propria della successiva produzione dell’artista. Sia nel 1938, in occasione della mostra organizzata a Genova da Orlando Grosso presso Palazzo Bianco, sia all’"Esposizione commemorativa di Antonio Mancini", che si tenne a Torino nel 1940, "Pastorello in ciocie" suscitò giudizi positivi e ammirati da parte della critica.