Ritratto di profilo di una donna dai capelli scuri riccamente abbigliata -con un abito a collo alto e una pelliccia d'ermellino.
DES
DESS:
figure: donna
Titolo (SGTT)
Ritratto di signora in ermellino
SGT
SGTI:
signora con pelliccia di ermellino
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GAM 1547
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio
DTM:
iscrizione,firma
DTSI:
1905
DTSF:
1905
MTC
MTC:
olio su cartone
Notizie storico-critiche (NSC)
L’opera, datata 1905, conferma le indubbie qualità di ritrattista di Giacomo Grosso, pittore assai richiesto dalla borghesia del tempo. La felice resa del soggetto, una giovane e bella donna dallo sguardo assorto e pervaso da una sottile e struggente vena malinconica, è ottenuta attraverso una pennellata soda e felicemente costruttiva, più definita nella descrizione del volto, sommaria e abbreviata nell’abito e nella spumosità della pelliccia, secondo una prassi riscontrabile in altre sue opere coeve.
Ritratto di profilo di una donna dai capelli scuri riccamente abbigliata -con un abito a collo alto e una pelliccia d'ermellino.
DES
DESS:
figure: donna
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
italiano
ISRS:
a pennello
ISRT:
corsivo
ISRP:
nell'angolo in basso a sinistra
ISRI:
G Grosso
ISRC:
data
ISRL:
italiano
ISRP:
nell'angolo in basso a sinistra
ISRI:
1905
Notizie storico-critiche (NSC)
L’opera, datata 1905, conferma le indubbie qualità di ritrattista di Giacomo Grosso, pittore assai richiesto dalla borghesia del tempo. La felice resa del soggetto, una giovane e bella donna dallo sguardo assorto e pervaso da una sottile e struggente vena malinconica, è ottenuta attraverso una pennellata soda e felicemente costruttiva, più definita nella descrizione del volto, sommaria e abbreviata nell’abito e nella spumosità della pelliccia, secondo una prassi riscontrabile in altre sue opere coeve.