L'opera, firmata "De Nittis", fa parte di un gruppo di dipinti che il pittore dedica agli affetti familiari. La scena è probabilmente ambientata nel giardino della nuova casa di De Nittis, acquistata nel 1880 e situata nei pressi dell'Avenue de Villiers, quartiere residenziale allora di moda fra gli artisti. L'artista si sofferma a contemplare la moglie e il figlio, prima a tavola e poi sull'amaca in una riposata conversazione, concentrando l'attenzione sui riflessi del sole che filtrano dalla vegetazione sulla tovaglia e sugli oggetti domestici. All'occhio risaltano anche la posizione variata di una sedia e le ombre segnate dal passare dell'ora. Lo spazio che contiene le figure è vasto e luminoso, dominato da un'ampia scala di verdi.
L'opera fa parte di un gruppo di dipinti – le altre due versioni con lo stesso soggetto e il dipinto "Colazione in giardino" sono al Museo-Pinacoteca Comunale di Barletta – che il pittore dedica agli affetti familiari, alla moglie Léontine Gruville e al figlio Jacques). Stroncato improvvisamente da un'emorragia cerebrale il 21 agosto del 1884, egli lasciò tra le ultime testimonianze pittoriche proprio la versione genovese.
L'opera è una sorta di variante della più celebre "Colazione in giardino" esposta al Salon parigino nel 1884. In "L'Amaca" il pennello costruisce l'immagine per piani larghi di colore, soffermandosi su alcuni particolari: "il muso del gatto in grembo a Léontine, un barbaglio di cristalleria sul vassoio, l'aggrumarsi di una luce sul fondo dietro il volto della donna" (Monti in Giuseppe De Nittis 1864-1884, 1990). Se l'opera viene paragonata con la sua omonima presente al Museo di Barletta, dove le due figure si inquadravano da un punto di vista leggermente rialzato, in questa tela l'artista trattiene un maggior agio compositivo, come un ritmo disteso sopra l'allungarsi del sedile sospeso e oscillante, mentre la luce filtra dal verde come un brulichio che sembra sollevare scagliette di madreperla sulla veste della donna sdraiata.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCM:
Collezione privata di Luigi Frugone
PRCS:
Ottenne il dipinto grazie alla mediazione di Romolo Bozzoni. Nella ricevuta Bozzoli scrive di ricevere da Luigi Frugone, "a mano del Cav. Ferruccio Stefani", la somma di lire 60.000 per il pagamento di due quadri di Palazzi e di De Nittis.
PRDI:
1926
PRDU:
1953
PRCT:
collezione
PRCQ:
privata
TCL:
luogo di provenienza
PRVS:
Italia
PRCM:
Collezione privata di Antonio Fragaletto
PRDI:
1914
PRDU:
?
TCL:
luogo di provenienza
PRVS:
Italia
PRVR:
Toscana
PRVP:
FI
PRVC:
Firenze
PRCM:
Collezione privata di Ugi Ojetti
TCL:
luogo di provenienza
PRVS:
Francia
PRVR:
Île-de-France
PRVC:
Parigi
PRCM:
Collezione privata di Angelo Sommaruga
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GAM 1533
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
seconda metà
DTM:
fonte archivistica
DTSI:
1860
DTSF:
1884
Autore (AUT)
AUTR:
pittore
AUTM:
firma
AUTN:
De Nittis, Giuseppe
AUTA:
Barletta, 1846 - Saint-Germain-en-Laye, 1884
MTC
MTC:
olio su tela
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
42.2
MISL:
65
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
ottimo
Indicazioni specifiche (STCS):
Stato conservazione della cornice: ottimo
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
L'opera, firmata "De Nittis", fa parte di un gruppo di dipinti che il pittore dedica agli affetti familiari. La scena è probabilmente ambientata nel giardino della nuova casa di De Nittis, acquistata nel 1880 e situata nei pressi dell'Avenue de Villiers, quartiere residenziale allora di moda fra gli artisti. L'artista si sofferma a contemplare la moglie e il figlio, prima a tavola e poi sull'amaca in una riposata conversazione, concentrando l'attenzione sui riflessi del sole che filtrano dalla vegetazione sulla tovaglia e sugli oggetti domestici. All'occhio risaltano anche la posizione variata di una sedia e le ombre segnate dal passare dell'ora. Lo spazio che contiene le figure è vasto e luminoso, dominato da un'ampia scala di verdi.
L'opera fa parte di un gruppo di dipinti – le altre due versioni con lo stesso soggetto e il dipinto "Colazione in giardino" sono al Museo-Pinacoteca Comunale di Barletta – che il pittore dedica agli affetti familiari, alla moglie Léontine Gruville e al figlio Jacques). Stroncato improvvisamente da un'emorragia cerebrale il 21 agosto del 1884, egli lasciò tra le ultime testimonianze pittoriche proprio la versione genovese.
L'opera è una sorta di variante della più celebre "Colazione in giardino" esposta al Salon parigino nel 1884. In "L'Amaca" il pennello costruisce l'immagine per piani larghi di colore, soffermandosi su alcuni particolari: "il muso del gatto in grembo a Léontine, un barbaglio di cristalleria sul vassoio, l'aggrumarsi di una luce sul fondo dietro il volto della donna" (Monti in Giuseppe De Nittis 1864-1884, 1990). Se l'opera viene paragonata con la sua omonima presente al Museo di Barletta, dove le due figure si inquadravano da un punto di vista leggermente rialzato, in questa tela l'artista trattiene un maggior agio compositivo, come un ritmo disteso sopra l'allungarsi del sedile sospeso e oscillante, mentre la luce filtra dal verde come un brulichio che sembra sollevare scagliette di madreperla sulla veste della donna sdraiata.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
Luigi Frugone
Data acquisizione (ACQD):
1953
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAA:
Lezzi, Simone
FTAD:
2022
FTAC:
FR_1533
FTAN:
FR_1533_0957
FTAF:
jpg
FTAX:
documentazione esistente
FTAE:
Comune di Genova
FTAN:
006915
FTAF:
jpg
Specifiche di accesso ai dati (ADS)
Profilo di accesso (ADSP):
1
Motivazione (ADSM):
scheda contenente dati liberamente accessibili
Compilazione (CMP)
Data (CMPD):
2023
Nome (CMPN):
Francesca Pastori
Referente scientifico (RSR)
Simona Parigi
Funzionario responsabile (FUR)
Francesca Serrati
Trascrizione per informatizzazione (RVM)
Data (RVMD):
2004
Nome (RVMN):
Regione
Osservazioni (OSS)
Il quadro venne esposto a Venezia nel 1914, a Genova tra il 1938 e il 1984, a Milano nel 1990.