La scultura ritrae Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia, moglie di Umberto di Savoia, primo re d’Italia alla morte del padre Vittorio Emanuele II nel 1878. L'autore si allontana dall'iconografia ufficiale eliminando gemme e perle, legate al significato del nome di Margherita. Monteverde scelse una sobrietà quasi archeologica e di stampo romano, rendendo fiero il portamento della regina avvolta in uno scialle sfrangiato con stemma sabaudo, e realistici i tratti del volto, esaltati dalle spalle in parte scoperte e dall’acconciatura classica, coronata da un simbolico diadema di foglie e ghiande. Il busto è innestato su una base cilindrica, appena nascosta dal drappeggio diagonale dello scialle, e modellata grossolanamente alla base con stemmi delle principali città italiane sormontati da piccole margherite abbozzate. L'opera fu destinata al marmo del Quirinale con l'aggiunta di un bordo decorato lungo la stola e l'eliminazione della collana filiforme.
DES
DESS:
personaggi: Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia
Titolo (SGTT)
Margherita di Savoia
SGT
SGTI:
ritratto
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GAM0208
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTM:
documentazione
DTSI:
1877
DTSF:
1877
MTC
MTC:
gesso- scultura
Notizie storico-critiche (NSC)
Figlia del duca di Genova Ferdinando di Savoia e di Elisabetta di Sassonia, Margherita Maria Teresa Giovanna (1851-1926) sposò a diciassette anni il cugino Umberto, principe di Piemonte, che nel 1878 divenne re d'Italia in seguito alla morte del padre Vittorio Emanuele II. La giovane, vissuta nella Torino del Risorgimento, assunse il ruolo di prima regina italiana con modi brillanti e impeccabili anche durante gli eventi più difficili. Margherita venne ritratta da Monteverde nel 1877. Sensibile alle arti e protettrice di musicisti e letterati, tra cui Giosuè Carducci, concesse all’artista quindici giorni di posa nella Villa Reale di Monza dove fu ospite e, colpita e divertita da quel "bellissimo vecchio, dalla testa leonardesca” lo ritrasse a sua volta. In quegli anni Margherita non era ancora diventata sovrana, ma era "la più intellettuale delle Regine", nel pensiero dello stesso Monteverde. Lo scultore, autore di monumenti e ritratti per committenti pubblici e per una élite italiana e straniera, fu uno degli artisti ufficiali della giovane nazione italiana e ricevette riconoscimenti internazionali per la qualità dei suoi lavori. Insignito dell’Ordine della Corona d'Italia, Monteverde ricevette nel 1879 il titolo di Cavaliere dell'Ordine civile dei Savoia, riservato a letterati e artisti; nel 1885, anno del ritratto al re per il Senato, ebbe l'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Galleria d'Arte Moderna con opere della Collezione Wolfson
Complesso monumentale di appartenenza (LDCC):
Musei di Nervi
Denominazione spazio viabilistico (LDCU):
Via Capolungo, 3
Specifiche (LDCS):
Piano terra
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCM:
Raccolta di Giulio Monteverde
PRCT:
collezione
PRCQ:
privata
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GAM0208
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTM:
documentazione
DTSI:
1877
DTSF:
1877
Autore (AUT)
AUTR:
scultore
AUTN:
Monteverde, Giulio
AUTA:
Bistagno, 1837 - Roma, 1917
MTC
MTC:
gesso- scultura
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
118.5
MISL:
60
MISP:
34
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
La scultura ritrae Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia, moglie di Umberto di Savoia, primo re d’Italia alla morte del padre Vittorio Emanuele II nel 1878. L'autore si allontana dall'iconografia ufficiale eliminando gemme e perle, legate al significato del nome di Margherita. Monteverde scelse una sobrietà quasi archeologica e di stampo romano, rendendo fiero il portamento della regina avvolta in uno scialle sfrangiato con stemma sabaudo, e realistici i tratti del volto, esaltati dalle spalle in parte scoperte e dall’acconciatura classica, coronata da un simbolico diadema di foglie e ghiande. Il busto è innestato su una base cilindrica, appena nascosta dal drappeggio diagonale dello scialle, e modellata grossolanamente alla base con stemmi delle principali città italiane sormontati da piccole margherite abbozzate. L'opera fu destinata al marmo del Quirinale con l'aggiunta di un bordo decorato lungo la stola e l'eliminazione della collana filiforme.
DES
DESS:
personaggi: Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
italiano
ISRT:
numeri arabi
ISRP:
sulla base
ISRI:
Monteverde/Giulio/Monza
ISRC:
data
ISRL:
italiano
ISRP:
sulla base, dopo la firma
ISRI:
1877
Notizie storico-critiche (NSC)
Figlia del duca di Genova Ferdinando di Savoia e di Elisabetta di Sassonia, Margherita Maria Teresa Giovanna (1851-1926) sposò a diciassette anni il cugino Umberto, principe di Piemonte, che nel 1878 divenne re d'Italia in seguito alla morte del padre Vittorio Emanuele II. La giovane, vissuta nella Torino del Risorgimento, assunse il ruolo di prima regina italiana con modi brillanti e impeccabili anche durante gli eventi più difficili. Margherita venne ritratta da Monteverde nel 1877. Sensibile alle arti e protettrice di musicisti e letterati, tra cui Giosuè Carducci, concesse all’artista quindici giorni di posa nella Villa Reale di Monza dove fu ospite e, colpita e divertita da quel "bellissimo vecchio, dalla testa leonardesca” lo ritrasse a sua volta. In quegli anni Margherita non era ancora diventata sovrana, ma era "la più intellettuale delle Regine", nel pensiero dello stesso Monteverde. Lo scultore, autore di monumenti e ritratti per committenti pubblici e per una élite italiana e straniera, fu uno degli artisti ufficiali della giovane nazione italiana e ricevette riconoscimenti internazionali per la qualità dei suoi lavori. Insignito dell’Ordine della Corona d'Italia, Monteverde ricevette nel 1879 il titolo di Cavaliere dell'Ordine civile dei Savoia, riservato a letterati e artisti; nel 1885, anno del ritratto al re per il Senato, ebbe l'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Nome (ACQN):
Eredi Monteverde
Data acquisizione (ACQD):
1919
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia colore
FTAN:
GAM 208
FTAF:
jpg
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia colore
FTAN:
006419
FTAF:
jpg
Citazione completa (BIL)
"Un Museo in Mostra" - num. cat. 25.
Specifiche di accesso ai dati (ADS)
Profilo di accesso (ADSP):
1
Motivazione (ADSM):
scheda contenente dati liberamente accessibili
Compilazione (CMP)
Data (CMPD):
2024
Trascrizione per informatizzazione (RVM)
Data (RVMD):
2004
Nome (RVMN):
Regione
Osservazioni (OSS)
Insignito dell’Ordine della Corona d'Italia, nel 1879 Monteverde ricevette il titolo di Cavaliere dell'Ordine civile dei Savoia, riservato a letterati e artisti e nel 1885, anno del ritratto al re per il Senato, ebbe l'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
La ricca raccolta di gessi dell’artista fu donata a Genova nel 1919 dalle figlie di Monteverde, con altri 39 gessi del suo atelier romano.