Tocco da Casauria, 1851 - Francavilla al Mare, 1929
AUTH:
00001540
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Tela rettangolare dipinta a olio contenuta in cornice lignea. Il soggetto è una bimba dai capelli biondi, spettinati e leggeri come una spuma, vestita a festa, con orecchini, collanina di semi, croci e medagliette al collo, e un mazzolino di fiori di campo in mano.
DES
DESS:
figure: bambina
Titolo (SGTT)
Fanciulla abruzzese
SGT
SGTI:
bambina con fiori
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GAM1553
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
ultimo quarto
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1880
DTSV:
ca
DTSF:
1889
DTSL:
ca
MTC
MTC:
olio su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
Nella raffinata e maliziosa "Fanciulla abruzzese", databile agli anni Ottanta dell'Ottocento per il tono decadente che la connota, l'artista si sofferma attentamente a descrivere il volto della bambina, la carnagione delicata, le ciocche dei capelli scomposti che coprono in parte la fronte, gli orecchini, i loro riflessi sulla collana di medagliette croci e semi, la veste bianca e il mazzolino di piccoli fiori dì campo; tutti elementi che acquistano un ulteriore risalto grazie al verde scuro della vegetazione del fondo. Si tratta di una figura ricorrente nelle opere dell'artista abruzzese, che fu amico e protettore di D'Annunzio, illustratore delle sue tragedie, e animatore di un colto cenacolo di artisti, letterati e musicisti nella sua dimora-atelier al Conventino di Francavilla sul Mare. Difficile l'identificazione della fanciulla raffigurata, anche se in altre opere di Michetti compaiono giovani figure assai simili a questa. La preziosità materica dell'opera ben si intona con la ricchezza decorativa della cornice che la inquadra, riccamente intagliata a volute e fogliami e che presenta al centro dei lati quattro cartigli con motivo a losanga, caratteristici della decorazione francese della metà del XVIII secolo.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCM:
Collezione di Lazzaro G.B. Frugone
PRDU:
1935
PRCT:
collezione
PRCQ:
privata
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GAM1553
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
ultimo quarto
DTM:
analisi stilistica
DTSI:
1880
DTSV:
ca
DTSF:
1889
DTSL:
ca
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
documentazione
AUTN:
Michetti, Francesco Paolo
AUTA:
Tocco da Casauria, 1851 - Francavilla al Mare, 1929
AUTH:
00001540
MTC
MTC:
olio su tela
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
48.5
MISL:
33.5
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Indicazioni specifiche (STCS):
Stato di conservazione della cornice: ottimo.
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Tela rettangolare dipinta a olio contenuta in cornice lignea. Il soggetto è una bimba dai capelli biondi, spettinati e leggeri come una spuma, vestita a festa, con orecchini, collanina di semi, croci e medagliette al collo, e un mazzolino di fiori di campo in mano.
DES
DESS:
figure: bambina
Notizie storico-critiche (NSC)
Nella raffinata e maliziosa "Fanciulla abruzzese", databile agli anni Ottanta dell'Ottocento per il tono decadente che la connota, l'artista si sofferma attentamente a descrivere il volto della bambina, la carnagione delicata, le ciocche dei capelli scomposti che coprono in parte la fronte, gli orecchini, i loro riflessi sulla collana di medagliette croci e semi, la veste bianca e il mazzolino di piccoli fiori dì campo; tutti elementi che acquistano un ulteriore risalto grazie al verde scuro della vegetazione del fondo. Si tratta di una figura ricorrente nelle opere dell'artista abruzzese, che fu amico e protettore di D'Annunzio, illustratore delle sue tragedie, e animatore di un colto cenacolo di artisti, letterati e musicisti nella sua dimora-atelier al Conventino di Francavilla sul Mare. Difficile l'identificazione della fanciulla raffigurata, anche se in altre opere di Michetti compaiono giovani figure assai simili a questa. La preziosità materica dell'opera ben si intona con la ricchezza decorativa della cornice che la inquadra, riccamente intagliata a volute e fogliami e che presenta al centro dei lati quattro cartigli con motivo a losanga, caratteristici della decorazione francese della metà del XVIII secolo.