Il pittore Luigi Colombo scelse lo pseudonimo Fillia, derivante dal cognome materno. Fu anche un poeta futurista: si impegnò, infatti, sul versante della parola creando versi e impegnandosi nella stesura di vari manifesti futuristi.
Il suo futurismo pittorico fu inizialmente astratto ma divenne in seguito di aspirazione cosmica. Infatti nel dipinto in oggetto si possono cogliere significati universali e filosofici: l'immagine, piuttosto criptica, non è espressione degli usuali temi futuristici legati ai concetti di velocità e fiducia nel progresso tecnologico, ma piuttosto sembra voler dare vita ad una rappresentazione cristallizzata in una dimensione atemporale.
Nella parte alta dellopera possiamo ammirare una grande sfera blu che pare collegata ad una struttura metallica: dietro la sfera, infatti, una forma costruita con elementi tubolari è in bilico sullorlo di un cratere semicircolare. A destra e a sinistra, oltre il bordo, due piccole composizioni di forme geometriche ricordano abitazioni umane e attività lavorative.
Galleria d'Arte Moderna con opere della Collezione Wolfson
Complesso monumentale di appartenenza (LDCC):
Villa Saluzzo Serra
Denominazione spazio viabilistico (LDCU):
Via Capolungo, 3
Denominazione raccolta (LDCM):
Futurismo in Liguria
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
GAM0682
DTZ
DTZG:
XX
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
data
DTSI:
1932
DTSV:
ca
DTSF:
1932
DTSL:
ca
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
firma
AUTN:
Colombo, Luigi detto Fillìa
AUTA:
Revello, 1904 - Torino, 1936
AUTH:
00001188
MTC
MTC:
tela- pittura a olio
Misure (MIS)
MISV_BLOCK:
larghezza con cornice: 93.4
MISU:
cm
MISA:
100.5
MISL:
80
MISV:
altezza con cornice: 113.5
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Indicazioni specifiche (STCS):
Ottimo lo stato di conservazione della cornice
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Tela rettangolare dipinta ad olio
DES
DESS:
oggetti: sfera
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
documentaria
ISRI:
data della firma: 1932
Notizie storico-critiche (NSC)
Il pittore Luigi Colombo scelse lo pseudonimo Fillia, derivante dal cognome materno. Fu anche un poeta futurista: si impegnò, infatti, sul versante della parola creando versi e impegnandosi nella stesura di vari manifesti futuristi.
Il suo futurismo pittorico fu inizialmente astratto ma divenne in seguito di aspirazione cosmica. Infatti nel dipinto in oggetto si possono cogliere significati universali e filosofici: l'immagine, piuttosto criptica, non è espressione degli usuali temi futuristici legati ai concetti di velocità e fiducia nel progresso tecnologico, ma piuttosto sembra voler dare vita ad una rappresentazione cristallizzata in una dimensione atemporale.
Nella parte alta dellopera possiamo ammirare una grande sfera blu che pare collegata ad una struttura metallica: dietro la sfera, infatti, una forma costruita con elementi tubolari è in bilico sullorlo di un cratere semicircolare. A destra e a sinistra, oltre il bordo, due piccole composizioni di forme geometriche ricordano abitazioni umane e attività lavorative.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
acquisto
Nome (ACQN):
Galleria Vitelli
Data acquisizione (ACQD):
1932
Luogo acquisizione (ACQL):
Liguria/ GE/ Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
Fillia-Senso di gravita
Specifiche di accesso ai dati (ADS)
Profilo di accesso (ADSP):
1
Motivazione (ADSM):
scheda contenente dati liberamente accessibili
Compilazione (CMP)
Data (CMPD):
2004
Nome (CMPN):
Giubilei, Maria Flora
Funzionario responsabile (FUR)
Giubilei, Maria Flora
Aggiornamento - Revisione (AGG)
AGGD:
2020
AGGN:
Mazzi, Simonetta
Osservazioni (OSS)
Provenienza: Acquistato Mostra Pittori Futuristi Galleria Vitelli (Del. 23/8/32 n. 2049)