Tavola in due parti di legno di abete a venatura media, abbastanza regolare. Fondo in due parti di legno di acero. Fasce in legno di acero. Vernice rosso-arancio, tendente al bruno
Titolo (SGTT)
Il Cannone
SGT
SGTI:
violino di Niccolò Paganini
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
PB820
INVC:
Palazzo Tursi, Sala Paganini
DTZ
DTZG:
sec. XVIII
Cronologia (DT)
DTZS:
secondo quarto
DTM:
iscrizione
DTSI:
1743
DTSV:
ca
DTSF:
1743
DTSL:
ca
MTC
MTC:
legno di abete
MTC:
legno di acero
MTC:
legno intagliato
Notizie storico-critiche (NSC)
Una sala appositamente predisposta di Palazzo Tursi è dedicata a Niccolò Paganini (1782-1840), dato che il celebre violinista e compositore genovese per testamento volle destinare alla sua città natale "onde sia perpetuamente conservato" il suo strumento prediletto, quello che per la pienezza del suono aveva soprannominato “il mio cannone violino”, mentre altri cimeli dell’artista si sono aggiunti nel tempo per generosità degli eredi o per altre vie.
Il Cannone, costruito a Cremona nel 1743 dal liutaio Bartolomeo Giuseppe Guarneri detto “del Gesù” per via della croce tracciata accanto alla firma da lui apposta negli strumenti musicali da lui realizzati, fu probabilmente donato a Paganini nel 1802, a Livorno, e divenne subito un eccezionale partner per i virtuosismi del musicista che, grazie anche alla straordinaria estensione delle dita della sua mano sinistra, sviluppò nuove tecniche violinistiche sfruttando al massimo le potenzialità di quello strumento.
Quando nel 1833 Paganini dovette farlo riparare dal liutaio parigino Jean-Baptiste Vuillaume (1798 -1875), questi ne realizzò anche una copia che donò al musicista, il quale a sua volta, sette anni più tardi, ne fece omaggio a il suo migliore allievo, il pur genovese Camillo Sivori (1815 -1894) che, emulando il maestro, alla morte lo lasciò in eredità al Comune di Genova (anche questo è esposto nella stessa sala).
Il Cannone è comunque intatto nelle sue parti principali, e la vernice è ancora quella originale tanto che, nella parte terminale della tavola armonica, reca il segno dell’uso da parte di Paganini poiché, come tutti i suoi contemporanei, egli suonava senza usare la mentoniera, cioè poggiando il mento direttamente sullo strumento.
Oltre che a valenti violinisti di fama, suonare il Cannone spetta al vincitore del Concorso Internazionale di violino 'Premio Paganini'.
Oltre ai due violini citati, nella sala sono esposti uno dei leggii di Paganini, alcuni suoi autografi, una sua scacchiera con relative pedine, sue effigi e altri ricordi.
Tavola in due parti di legno di abete a venatura media, abbastanza regolare. Fondo in due parti di legno di acero. Fasce in legno di acero. Vernice rosso-arancio, tendente al bruno
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
documentaria
ISRL:
LATINO
ISRS:
a impressione
ISRT:
corsivo
ISRP:
etichetta incollata sul lato interno del fondo in corrispondenza della effe di sinistra
ISRI:
Joseph Guarnerius fecit / Cremone anno 174[3] IHS
Notizie storico-critiche (NSC)
Una sala appositamente predisposta di Palazzo Tursi è dedicata a Niccolò Paganini (1782-1840), dato che il celebre violinista e compositore genovese per testamento volle destinare alla sua città natale "onde sia perpetuamente conservato" il suo strumento prediletto, quello che per la pienezza del suono aveva soprannominato “il mio cannone violino”, mentre altri cimeli dell’artista si sono aggiunti nel tempo per generosità degli eredi o per altre vie.
Il Cannone, costruito a Cremona nel 1743 dal liutaio Bartolomeo Giuseppe Guarneri detto “del Gesù” per via della croce tracciata accanto alla firma da lui apposta negli strumenti musicali da lui realizzati, fu probabilmente donato a Paganini nel 1802, a Livorno, e divenne subito un eccezionale partner per i virtuosismi del musicista che, grazie anche alla straordinaria estensione delle dita della sua mano sinistra, sviluppò nuove tecniche violinistiche sfruttando al massimo le potenzialità di quello strumento.
Quando nel 1833 Paganini dovette farlo riparare dal liutaio parigino Jean-Baptiste Vuillaume (1798 -1875), questi ne realizzò anche una copia che donò al musicista, il quale a sua volta, sette anni più tardi, ne fece omaggio a il suo migliore allievo, il pur genovese Camillo Sivori (1815 -1894) che, emulando il maestro, alla morte lo lasciò in eredità al Comune di Genova (anche questo è esposto nella stessa sala).
Il Cannone è comunque intatto nelle sue parti principali, e la vernice è ancora quella originale tanto che, nella parte terminale della tavola armonica, reca il segno dell’uso da parte di Paganini poiché, come tutti i suoi contemporanei, egli suonava senza usare la mentoniera, cioè poggiando il mento direttamente sullo strumento.
Oltre che a valenti violinisti di fama, suonare il Cannone spetta al vincitore del Concorso Internazionale di violino 'Premio Paganini'.
Oltre ai due violini citati, nella sala sono esposti uno dei leggii di Paganini, alcuni suoi autografi, una sua scacchiera con relative pedine, sue effigi e altri ricordi.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
Paganini, Niccolò
Data acquisizione (ACQD):
04/07/1851
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAC:
caricamenti
FTAN:
tavola int1009
FTAF:
jpg
FTAX:
documentazione allegata
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fotografia digitale
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tavola int1008
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documentazione allegata
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fotografia digitale
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fianco 3 4 a1013
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FTAX:
documentazione allegata
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fotografia digitale
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fianco996 scont
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documentazione allegata
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fotografia digitale
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fondo int1016
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documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
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caricamenti
FTAN:
testa mi
FTAF:
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FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAC:
caricamenti
FTAN:
testa sol
FTAF:
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Mostre (MST)
MSTT:
Paganini Rockstar
MSTL:
Palazzo Ducale, Genova
MSTD:
19/10/2018 - 10/03/2019
Specifiche di accesso ai dati (ADS)
Profilo di accesso (ADSP):
1
Motivazione (ADSM):
scheda contenente dati liberamente accessibili
Compilazione (CMP)
Data (CMPD):
07/0
Nome (CMPN):
Certo R.
Nome (CMPN)
Nome (CMPN):
Bognetti L.
Funzionario responsabile (FUR)
Raffaella Besta
Osservazioni (OSS)
Il manufatto è stato prestato da 10/05/2019 a 21/05/2019 per la trasferta istituzionale del Sindaco di Genova presso Columbus, OHIO.