Alla fine dell'Ottocento il capitano Enrico Alberto D'Albertis, studioso di storia della navigazione, fece eseguire in base ai suoi studi e a propri disegni queste riproduzioni in legno degli strumenti astronomici e nautici noti ed utilizzati nell'età di Colombo. L'astrolabio è uno strumento di origine ellenistica e per secoli rimase fondamentale per ogni osservazione astronomica. Strumenti delle dimensioni di questo, dotavano le prime navi portoghesi, impegnate nell'esplorazione costiera africana. Per conoscere la latitudine dei luoghi, questi astrolabi venivano sbarcati e appesi a grandi treppiedi per effettuare le misurazioni. Il reticolo inciso consentiva di individuare 20 stelle fisse, individuate da un dimostratore graduato ruotante.
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISV:
Diametro: 65,5
Ente schedatore (ESC)
C010025
Ente competente per tutela (ECP)
C010025
OGT
OGTD:
astrolabe
OGTD:
astrolabio
Quantità (QNT)
Quantità degli esemplari/degli oggetti componenti (QNTN):
1
Materia e tecnica (MTC)
MTCT:
Legno
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
Provenienza
ACQN:
Opera già al castello D'Albertis
Localizzazione
Stato (PVCS):
Italia
Regione (PVCR):
Liguria
Provincia (PVCP):
GE
Comune (PVCC):
Genova
Specifiche di accesso ai dati (ADS)
Profilo di accesso (ADSP):
1
Motivazione (ADSM):
scheda contenente dati liberamente accessibili
Collocazione specifica (LDC)
Denominazione contenitore fisico (LDCN):
Galata Museo del Mare
Indicazioni viabilistiche (LDCU):
Calata de' Mari, 1
Specifiche (LDCS):
Piano 0;sala 2;vetrina 2
LDCT:
museo
LDCQ:
civico
Autore/responsabilità (AUT)
AUTA:
1846 - 1932
AUTN:
D'Albertis, Enrico Alberto
Cronologia (DT)
DTSL:
ante
DTM:
documentazione
DTSF:
1892
Altri inventari (INV)
INVN:
3957
INVD:
18/06/2019
Schede correlate - altri enti (ACS)
ACSE:
Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni