L' affresco raffigura Gesù alla cena di Simone, mentre è seduto assieme ad altri invitati (e ad un apostolo); in basso Maria Maddalena lava e unge i piedi di Cristo. Una città con grandi edifici fa da sfondo alla scena.
DES
DESS:
Convito di Betania
SGT
SGTI:
cena in casa di Simone
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
MSA 3640
DTZ
DTZG:
XIII
Cronologia (DT)
DTZS:
fine
DTSI:
1292
DTSF:
1292
MTC
MTC:
Affresco staccato su resina di vetro
Notizie storico-critiche (NSC)
L'affresco proviene da una parete laterale del coro della Chiesa di San Michele di Fassolo, demolita nel 1858; lo stacco venne eseguito nel 1849 dal pittore Tammar Luxoro. Manfredino porta le novità della pittura nel modo in cui si stava evolvendo ad Assisi, da dove probabilmente il pittore si trasferì direttamente a Genova, dimorandovi poi per almeno fino al 1305.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCD:
San Michele di Fassolo
PRCS:
Demolita nel 1858.
PRDI:
1292
PRDU:
metà XIX secolo
PRCT:
chiesa
PRCQ:
conventuale
TCL:
luogo di esecuzione/fabbricazione
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
MSA 3640
DTZ
DTZG:
XIII
Cronologia (DT)
DTZS:
fine
DTSI:
1292
DTSF:
1292
Autore (AUT)
AUTR:
pittore
AUTN:
Manfredino da Pistoia
MTC
MTC:
Affresco staccato su resina di vetro
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
226
MISL:
205
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
L' affresco raffigura Gesù alla cena di Simone, mentre è seduto assieme ad altri invitati (e ad un apostolo); in basso Maria Maddalena lava e unge i piedi di Cristo. Una città con grandi edifici fa da sfondo alla scena.
DES
DESS:
Convito di Betania
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma; data
ISRL:
latino
ISRS:
ad affresco
ISRT:
lettere capitali
ISRP:
in basso a sinistra
ISRI:
Manfredino D'Alberto da Pistoia, 1292
Notizie storico-critiche (NSC)
L'affresco proviene da una parete laterale del coro della Chiesa di San Michele di Fassolo, demolita nel 1858; lo stacco venne eseguito nel 1849 dal pittore Tammar Luxoro. Manfredino porta le novità della pittura nel modo in cui si stava evolvendo ad Assisi, da dove probabilmente il pittore si trasferì direttamente a Genova, dimorandovi poi per almeno fino al 1305.