Tondo marmoreo raffigurante Cristo con un tomo nella mano sinistra e la destra alzata nell'atto di benedire.
DES
DESS:
Cristo Benedicente
SGT
SGTI:
Cristo benedicente
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
MSA 3632 |
DTZ
DTZG:
XIII
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio
DTSI:
1204
DTSV:
ca
MTC
MTC:
Marmo greco
Notizie storico-critiche (NSC)
Questo clipeo proviene dalla chiesa di San Colombano, fondazione quattrocentesca vicina alle istituzioni di carità della città. Distrutta la chiesa nel secolo scorso, il clipeo, che si trovava in facciata, venne in possesso delle collezioni civiche. Il marmo presenta un’iconografia tipicamente orientale, interpretata però in maniera piuttosto approssimativa: ciò indica una gestione incerta della figura e quindi una mancanza di abitudine a questo tipo di realizzazione, presente altrove, come a Pisa, con esiti ben più sicuri.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVS:
Italia
PRVR:
Liguria
PRVP:
GE
PRVC:
Genova
PRCD:
San Colombano
PRDU:
1983
PRCT:
chiesa
TCL:
luogo di provenienza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
MSA 3632 |
DTZ
DTZG:
XIII
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio
DTSI:
1204
DTSV:
ca
Autore (AUT)
AUTS:
attribuito
AUTR:
scultore
AUTN:
scultore pisano di educazione bizantina
ATB
ATBD:
ambito bizantino
MTC
MTC:
Marmo greco
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISD:
50
MISS:
16
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
dato non disponibile
Indicazioni specifiche (STCS):
punta del naso rovinata
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Tondo marmoreo raffigurante Cristo con un tomo nella mano sinistra e la destra alzata nell'atto di benedire.
DES
DESS:
Cristo Benedicente
Notizie storico-critiche (NSC)
Questo clipeo proviene dalla chiesa di San Colombano, fondazione quattrocentesca vicina alle istituzioni di carità della città. Distrutta la chiesa nel secolo scorso, il clipeo, che si trovava in facciata, venne in possesso delle collezioni civiche. Il marmo presenta un’iconografia tipicamente orientale, interpretata però in maniera piuttosto approssimativa: ciò indica una gestione incerta della figura e quindi una mancanza di abitudine a questo tipo di realizzazione, presente altrove, come a Pisa, con esiti ben più sicuri.