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Gli Amanti

Galleria d’Arte Moderna e Collezione Wolfsoniana
OGT
OGTD:
disegno
Autore (AUT)
AUTN:
Segantini, Giovanni
AUTA:
Arco, 1858 - Monte Schafberg, 1899
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Tela lavorata a carboncino raffigurante due figure dai morbidi e fluenti volumi, secondo modi vicini al classicismo.
DES
DESS:
figure: giovani
Titolo (SGTT)
Gli Amanti
SGT
SGTI:
amanti
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
GAM 1562
Cronologia (DT)
DTZS:
fine
DTZG:
XIX
DTSI:
1896
DTSF:
1899
MTC
MTC:
carboncino su tela
Notizie storico-critiche (NSC)
La tela presenta un abbozzo, in carboncino, di due "Amanti" realizzati da Giovanni Segantini e formalmente legati a due simili giovani presenti nel noto dipinto del 1896 "L'amore alla fonte della vita" (Milano, Galleria d'Arte Moderna).
“L’amore giocoso e spensierato della femmina, e l’amore pensoso del maschio allacciati assieme dall’impulso naturale della giovinezza e della primavera”, secondo quanto scrisse lo stesso Segantini nel 1896. Lontani, in apparenza, dalle modalità espressive e dalle esuberanti cromie del pittore proprio perché non terminato, le due figure vennero forse realizzate per il dipinto simbolista "Il Paradiso terrestre", rimasto interrotto con l'improvvisa morte dell’artista.
Al museo è inoltre conservato un bel carboncino di Segantini, il "Pastore addormentato" del 1893 circa, proveniente dalla collezione del famoso direttore d'orchestra Arturo Toscanini che lo acquistò durante una vendita di opere appartenenti al pittore Vittore Grubicy De Dragon, che, con il fratello Alberto, era stato il mercato di riferimento dei divisionisti italiani.