La figura è identificabile come angelo a causa della presenza di due incassi sulle spalle destinati al fissaggio di ali in bronzo.
DES
DESS:
figure: angelo
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
MSA 236
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
fine
DTSI:
1692
DTSV:
post
DTSF:
1695
DTSL:
ante
MTC
MTC:
marmo bianco apuano scolpito
Notizie storico-critiche (NSC)
L'opera, ritrovata da Orlando Grosso in un terrazzo sopra l'ex convento di San Filippo Neri in via Lomellini, è attribuibile a un gruppo scultoreo di Jacopo Antonio Ponzanelli realizzato per la chiesa dei filippini.
Il gruppo consisteva in due angeli reggenti un clipeo con il volto della Madonna: è rimasto in opera per pochi anni a partire dal 1695 ed è stato poi sostituito dalla colomba dello Spirito Santo al centro di una grande raggiera con testine angeliche.
La figura è identificabile come angelo a causa della presenza di due incassi sulle spalle destinati al fissaggio di ali in bronzo.
DES
DESS:
figure: angelo
Notizie storico-critiche (NSC)
L'opera, ritrovata da Orlando Grosso in un terrazzo sopra l'ex convento di San Filippo Neri in via Lomellini, è attribuibile a un gruppo scultoreo di Jacopo Antonio Ponzanelli realizzato per la chiesa dei filippini.
Il gruppo consisteva in due angeli reggenti un clipeo con il volto della Madonna: è rimasto in opera per pochi anni a partire dal 1695 ed è stato poi sostituito dalla colomba dello Spirito Santo al centro di una grande raggiera con testine angeliche.
